Juve Stabia, Pochesci cerca il primo sorriso contro l'ex Capuano

Due sconfitte di fila hanno portato la squadra al settimo posto

Juve Stabia, Pochesci cerca il primo sorriso contro l'ex Capuano
di Gaetano D'Onofrio
Sabato 11 Febbraio 2023, 08:33
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Nel grigio di un momento delicatissimo del campionato, caratterizzato non solo dal cambio in panchina, con Pochesci da quindici giorni al posto di Colucci, ma anche da due sconfitte di fila che hanno portato la squadra al settimo posto, si intravede per i gialloblu un raggio di sole. In queste ore, infatti, la notizia dell'elezione del presidente Andrea Langella a consigliere della Lega Pro, al fianco del neoeletto Matteo Marani e della sua squadra, composta tra gli altri dai vice presidenti Giovanni Spezzaferri e Gianfranco Zola. Dai tempi di Roberto Fiore il club stabiese mancava dal "palazzo", una notizia che sembra essere foriera di fortune anche in vista della sfida di domani al Menti (ore 14.30) contro il Taranto dell'ex Eziolino Capuano: «Una gara difficile dice l'esterno d'attacco Giuseppe D'Agostino - in cui non possiamo concederci errori. È fondamentale per il nostro campionato».

Dal torneo Primavera con la maglia del Napoli alla serie C, per l'attaccante napoletano un autentico battesimo del fuoco: «Il passaggio non è stato semplice: il ritmo è più elevato e anche il livello di forza è differente racconta - ma pian piano mi sono adattato. Sono approdato in una squadra e una piazza bellissima, con una tifoseria unica che ci sostiene sempre. Per un giovane come me c'è tutto per far bene». Una Juve Stabia in difficoltà sul campo: «Questa è innanzitutto una società che ha una grande storia alle spalle, in una piazza che regala tanta energia. Per me, il posto giusto al momento giusto della mia carriera». La prima in coppa contro il Cerignola, gara "bagnata" dal gol della qualificazione, poi tanta panchina: «All'inizio sono stato un po' ai margini, è vero ammette - ma mi è servito per crescere in fretta.

Mi sono sempre sudato il posto, ora bisogna fare ancora meglio per tenerselo stretto». Con Pochesci, già a Viterbo, è diventato parte del progetto tecnico: «Il nuovo mister, con il cambio modulo, mi ha schierato un pochino più avanti. Non ci chiede tanto di rientrare in modo da poter essere più lucido in fase offensiva, questo per un attaccante è l'ideale per esprimersi».

Un 2023 iniziato su un binario sbagliato: «Non siamo partiti benissimo nel nuovo anno, ma possiamo toglierci belle soddisfazioni. Pochesci crede tanto nelle nostre qualità, serve un po' di tempo per assimilare i nuovi schemi». Da ex azzurro l'opportunità, storica, di ben due amichevoli contro il Napoli, dominatore incontrastato in A: «L'emozione è stata unica, sia perché sono napoletano di nascita, ma anche perché, essendo in prestito, volevo dimostrare di poter stare in futuro in quel gruppo. Lo scudetto? Guardando le gare della squadra di Spalletti ci credo tanto. Sarà un momento indimenticabile, anche se per ora, aspettando maggio, quello che mi preme di più è fare bene con la mia Juve Stabia». Con il Taranto ancora assente lo squalificato Caldore, il club guarda anche agli svincolati alla ricerca di un difensore.
 

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