Un passo indietro rispetto alle precedenti gare di campionato. Il Giugliano di Valerio Bertotto, sconfitto di misura a Messina, è tornato dalla Sicilia con l'amaro in bocca. Per un ko maturato contro una squadra ricca di talenti, ma tutt'altro che ermetica nella fase difensiva.
È la prima battuta d'arresto per l'ex tecnico dell'Ascoli, che nell'analisi post gara si è dichiarato comunque soddisfatto per la prestazione offerta dai gialloblu. «Non siamo stati perfetti in alcuni momenti della gara - sottolinea Bertotto - Abbiamo sbagliato qualche passaggio o inserimento in situazioni potenzialmente favorevoli. Siamo stati un po' imprecisi, ma il giudizio, nel suo complesso, non può che essere positivo. La sconfitta è immeritata. Nel primo tempo abbiamo creato tre o quattro azioni pericolose, un paio delle quali clamorose. Nel secondo tempo abbiamo spinto molto, ma non siamo riusciti a realizzare il gol del pareggio. C'è rammarico per il risultato, ma dobbiamo andare avanti nella consapevolezza che il percorso avviato è quello giusto».
Bertotto, dunque, guarda il bicchiere mezzo pieno e non si sofferma sulle scelte effettuate nella seconda parte della gara, quando l'allenatore del Giugliano ha gettato nella mischia De Rosa e Nocciolini, subentrati allo spento Giorgione - ancora in evidente ritardo di condizione - e al giovane Ovizsach. Due mosse che non hanno sortito gli effetti sperati. «Stiamo lavorando intensamente da un paio di settimane - prosegue il tecnico - Abbiamo pochi allenamenti nelle gambe, ma il percorso di miglioramento tecnico-tattico e di condiziole è evidente.
Archiviata la trasferta in terra siciliana, per i gialloblu di Bertotto è già tempo di pensare alla sfida interna con il Potenza di sabato al De Cristofaro. La compagine lucana, ritenuta in avvio di stagione tra le più organizzate del girone, non sta attraversando un momento positivo. La società, qualche giorno fa, ha esonerato il tecnico Colombo e affidato la panchina al vice De Giorgio. I gialloblu, che navigano attualmente nella parte bassa della classifica, non possono permettersi il lusso di compiere ulteriori passi falsi tra le mura amiche. Il De Cristofaro è potenzialmente a rischio chiusura (porte chiuse) per gli scontri avvenuti al termine di Giugliano-Taranto.