Derby di notte con la Casertana, si prepara un Avellino d'assalto

Il tecnico vuole una squadra offensiva con Varela e Sgarbi

Derby di notte con la Casertana, si prepara un Avellino d'assalto
Derby di notte con la Casertana, si prepara un Avellino d'assalto
di Marco Ingino
Lunedì 16 Ottobre 2023, 09:16
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A distanza di quasi tre anni, torna il derby dell'amicizia. Questa sera, con fischio di inizio alle 20,45, lo stadio Alberto Pinto di Caserta riaccende i suoi riflettori su due tifoserie gemellate da decenni, con quella biancoverde limitata a 800 presenze per disposizione del Gos, ma anche su due squadre ancora alla ricerca di una precisa identità: i ragazzi di Pazienza sono impegnati nella faticosa scalata alla vetta dopo la falsa partenza; i falchetti di Cangelosi cercano ancora la prima vittoria tra le mura amiche per rimediare ad un avvio di stagione caratterizzato da cinque pareggi, una vittoria e una sconfitta.

Sono le premesse di una sfida che si gioca in posticipo con il vantaggio di conoscere già il risultato delle antagoniste, ma anche lo svantaggio di dover per forza fare punti onde evitare di perdere contatto dalle posizioni di riferimento: l'Avellino (10) è attualmente a 8 lunghezze dalla capolista Juve Stabia (18), vittoriosa ieri contro il Catania (8), ma può accorciare il distacco sul Benevento (15) e il Foggia (15); la Casertana (8) ha la necessità di mettersi alle spalle la zona rossa e agganciare quella playoff, decisamente più in linea con gli investimenti operati dalla dirigenza.

Quella che stasera la squadra di Pazienza si troverà ad affrontare, infatti, è una formazione che esprime individualità importanti come il portiere Venturi (titolare la scorsa stagione con la Reggiana promossa in B), l'ex difensore del Bari Celiento, il centrocampista Schiattarella, ex Benevento, e un tridente di grande esperienza formato da Carretta, Montalto e Curcio.

Insomma, non certo una partita facile da approcciare anche perché Cangelosi, pur essendo il discepolo più fedele di Zeman, è meno ortodosso del boemo e non disdegna di cambiare modulo a partita in corsa.
Eventualità che Michele Pazienza, che ha ritrovato tra i convocati anche Sonny D'Angelo, appare pronto ad affrontare spedendo in campo una formazione camaleontica che, per dieci undicesimi, dovrebbe ricalcare quella che ha surclassato il Potenza.

Davanti a Ghidotti, con il recupero di Benedetti sul versante destro e la conferma di Mulè su quello sinistro, dovrebbe toccare ancora ad Armellino il ruolo di regista difensivo anche perché si è ben comportato contro i lucani pure in fase di impostazione. Di riflesso Cancellotti andrà a contendersi il posto sulla corsia di destra con Ricciardi che la scorsa settimana ha saputo approfittare della chance da titolare. Probabilmente l'ex Ascoli, sulla scorta dell'esperienza del suo antagonista, scivolerà nuovamente in panchina ma avrà sicuramente spazio nella ripresa.
Per il resto, come detto, lo schieramento dovrebbe ricalcare quello dell'ultima vittoria interna con la variabile Lores Varela destinata ad essere inserita in una mediana completata da Palmiero, Casarini e Tito, in un sintetico 3-5-2, oppure in attacco a supporto di Gori e in coabitazione con Sgarbi sulla linea intermedia. In quest'ultimo caso si andrebbe a delineare un 3-4-2-1 sicuramente più offensivo che potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia di casa soprattutto nella ripresa quando, come accaduto sempre fin qui, il calo fisico è sempre stato abbastanza evidente per colpa del dispendio di energia affrontato ogni tre giorni per recuperare le partite saltate all'indomani del ripescaggio arrivato proprio alla vigilia del campionato.
Stanchezza che, due settimane fa, produsse un crollo verticale nei falchetti sconfitti in casa con una quaterna dal Catania. Incognita che, avendo la Casertana giocato mercoledì a Messina, l'Avellino spera possa ripetersi almeno nella seconda parte di un derby che si preannuncia spettacolare in campo e sulle gradinate.
 

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