Tante promesse sotto l'albero dell'Avellino

La squadra sta provando a tornare in linea con le sue ambizioni

L'Avellino
L'Avellino
di Marco Festa
Venerdì 9 Dicembre 2022, 09:40 - Ultimo agg. 09:43
4 Minuti di Lettura

Bagno di folla per la delegazione di giocatori dell'Avellino che ieri mattina, come ormai ogni anno l'8 dicembre, ha raggiunto lo store ufficiale per addobbare un albero natalizio insieme ai tifosi. Autografi, selfie e foto di rito a profusione. Presenti anche il direttore sportivo De Vito, mister Rastelli e Giovanni D'Agostino, che non si è sottratto da un commento partendo proprio dall'allenatore che ha risollevato le sorti della squadra. In otto partite la media di Taurino è stata di un punto a partita, con Rastelli è salita a 1,5. L'effetto positivo del cambio in panchina c'è stato. I 7 punti nelle ultime tre partite aiutano a ritrovare entusiasmo ha esordito l'amministratore unico del club biancoverde che si è poi soffermato sulla necessità di rinforzare la rosa: Il mercato di gennaio è più difficile rispetto a quello estivo, ma c'è bisogno di intervenire. Sarà fondamentale arrivare ai playoff nella miglior condizione possibile, sia fisica sia psicologica.

Penseremo ad acquisti e cessioni anche in questa ottica. Magari, se in passato avessimo ridotto il numero di movimenti in entrata e uscita avremmo avuto altri risultati ma, se ci sarà di nuovo bisogno di operare in maniera numericamente significativa, non ci tireremo indietro. Passo dopo passo l'Avellino sta provando a tornare in linea con le sue ambizioni: Abbiamo provato a partire a fari spenti e siamo stati tacciati di parlare poco.

Quando siamo partiti in pompa magna, dichiarando l'obiettivo del salto di categoria, ci hanno imputato la mancanza di un profilo basso. Meglio restare concentrati su quello che c'è da fare. Seguendo questa strada la Serie B, che meritiamo tutti, non è una chimera. Una volta conquistata bisognerà consolidarla, ma nessuno ce la regalerà. Sarà la conseguenza del nostro lavoro. Di certo in Serie C ci sentiamo fuori contesto. Oltre il futuro a lungo termine c'è, però, la stretta attualità. Domenica, alle 17:30, appuntamento al Partenio-Lombardi per la sfida con la Fidelis Andria: Sarà davvero una brutta sensazione ritrovarci per la seconda volta in questa stagione senza tifosi sugli spalti. Abbiamo provato a fare di tutto per evitare le porte chiuse. Abbiamo presentato ricorso, nonostante sapessimo che avrebbe avuto poche possibilità di essere accolto.

Non resta che augurarci che queste vicende non accadano più. Stiamo pensando a dei voucher promozionali per porre rimedio al danno patito dai nostri abbonati. Tra i calciatori più acclamati Marcello Trotta, che ha parlato da leader: Siamo partiti male e il nostro margine di errore si è ridotto. C'è bisogno del contributo di tutti per fare più punti possibili prima di Natale e puntare a un grande girone di ritorno. Ci stiamo dimostrando tutti utili alla causa. I gol di Tito a Torre del Greco ne sono un esempio. L'attacco può su giocatori validi. Stiamo acquisendo fiducia e autostima attraverso i gol e i risultati. So quanto Avellino mi vuole bene e non posso fare altro che dare il massimo per loro. Senza i nostri tifosi con la Fidelis Andria sarà una partita strana. Cercheremo di vincere anche per loro. Gettonatissimo, non di meno, Lorenzo Moretti che è diventato il pilastro della difesa: Sono grato a Rastelli perché mi ha dato responsabilità, fiducia e tranquillità. Mi lascia sbagliare. Sono contento che ha deciso di puntare su di me e voglio ripagarlo. Rastelli è riuscito a ricompattare l'ambiente e la squadra, ora siamo molto più gruppo. Siamo uniti.

L'assenza del pubblico contro la Fidelis Andria ci priverà di un valore aggiunto e dovremo dare il 110 per cento per far sì che non incida. Sirene di mercato? Oggi più che la scorsa estata sono convinto della scelta. Non penso ad altro che all'Avellino con cui voglio togliermi soddisfazioni. Al pari di Moretti è diventato un punto fermo del pacchetto arretrato anche Simone Auriletto: Questa piazza ti sostiene, ti coinvolge. Siamo onorati di indossare la maglia a cui tengono così tanto. Dobbiamo portare avanti questo trend di risultati positivi venuto fuori anche attraverso la continuità nelle scelte del mister. L'approccio alla partita con la Fidelis Andria sarà fondamentale. Travolto dagli abbracci Fabio Tito, che si è preso una bella serie di pacche sulle spalle per la doppietta realizzata domenica scorsa: La Turris è un punto di inizio ma è già alle spalle. Siamo concentrati sulla Fidelis Andria. Con Doudou è migliorata. Sarà una partita difficile, ma bisogna vincere perché dobbiamo entrare nei primi dieci posti prima di Natale. Rastelli ha portato lo spirito di attaccamento a questa maglia, carisma e grinta. Ha piazzato la sua pallina autografata sull'albero anche Pasquale Pane: Nelle difficoltà siamo diventati un vero gruppo. Le gerarchie in porta? C'è una sana competizione che secondo me può fare solo che bene all'Avellino.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA