Turris-Crotone 0-4, disfatta corallina: settimana cruciale per il mercato

Il tecnico Caneo: «Mancato furore agonistico»

Il Crotone fa festa al Liguori
Il Crotone fa festa al Liguori
di Raffaella Ascione
Sabato 13 Gennaio 2024, 21:21 - Ultimo agg. 23:07
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Seconda sconfitta consecutiva per la Turris, che dopo il ko nel derby del Vigorito frana anche al Liguori sotto i colpi del Crotone. Contro i pitagorici è autentica disfatta: poker senza appello e Turris letteralmente non pervenuta. Gara già fortemente indirizzata dopo i primi quarantacinque minuti di gioco (calabresi avanti di due reti) e blindata poi nella ripresa (prima il tris di Gomez e poi il poker di D’Ursi; di mezzo il penalty fallito da Tumminello).

Piovono fischi al Liguori, mentre la curva chiede “gente che lotta”. Ed ora gli scontri diretti, cruciali in chiave salvezza, contro Sorrento e Messina, sempre in attesa che dal mercato arrivino quegli innesti – indispensabili – per raddrizzare la stagione e salvare la categoria. Nel mirino un difensore centrale (che porti in dote centimetri ed esperienza), un centrocampista ed una punta (l’attacco è decimato, con Giannone impalpabile e - sembrerebbe - avviato ai titoli di coda, Maniero a mezzo servizio; Guida chiamato a reggere un peso evidentemente fuori portata).

Innesti già attesi per l’avvio del girone di ritorno (sono intanto arrivati Marcone e Nicolao) ed ora più che mai indispensabili. Sullo sfondo, intanto, le operazioni in uscita di Miceli, Rizzo e Contessa. 

La gara – Nella Turris indisponibili Nocerino (infortunato) e Maestrelli (squalificato); panchina per D’Auria e Maniero; non convocati Miceli e Rizzo. Nel 3-4-3 di Caneo rientra Esempio al centro della difesa; in mediana – come preannunciato – subito fiducia a Nicolao (panchina per Contessa); in attacco torna dal primo minuto Giannone, a far reparto con De Felice Guida.

La gara è a senso unico. Passano quattro minuti ed è subito vantaggio Crotone (aggressivo l’approccio alla gara dei pitagorici): velenosa la conclusione dalla distanza di Giron, che frutta un corner; proprio sugli sviluppi del calcio dalla bandierina arriva il vantaggio ospite nel segno di Loiacono, che stacca e impatta di testa per l’1-0. Marcone sventa su Gomez con un decisivo intervento coi piedi; sul fronte opposto Scaccabarozzi ci prova sugli sviluppi di un corner di Franco con una conclusione a giro che Dini arpiona senza troppi affanni. Proteste coralline al quarto d’ora per un intervento in area di Loiacono ai danni di Giannone; tutto regolare per il direttore di gara. La Turris sembra guadagnare metri e cominciare a manovrare ma al 22’ incassa in 2-0 nel segno di Gomez, che insacca di testa si cross di Papini. La Turris è tramortita. Nel finale di frazione il diagonale di Frascatore che si spegne sul fondo.

Nella ripresa, due minuti e Gomez – su assist di Tumminello – fulmina Frascatore insaccando il 3-0. Triplo cambio Turris al quarto d’ora: dentro Pugliese per Scaccabarozzi, D’Auria per (un fischiatissimo) Giannone e Saccani per Cum. Guida ci prova al 20’, Dini si distende e blocca. Nel Crotone, intanto, Vitale per Gomez e Crialese per Gigliotti. Ingenuità di Pugliese al 25’: spinta su D’Ursi e penalty ineccepibile. Dagli undici metri Tumminello pregusta il poker ma Marcone sventa. Si ripete poi il portiere corallino su D’Ursi, al tiro da posizione defilata. Nella Turris ci provano Pugliese, Guida e De Felice, ma Dini fa buona guardia. Altro cambio per Caneo alla mezz’ora: dentro Matera per Guida; nel Crotone Bruzzanti per Tribuzzi e Felippe per Di Stefano. Il poker arriva al minuto 33: lo realizza D’Ursi, insaccando a porta sguarnita dopo un intervento di Marcone a sventare su Tumminello. Finisce con la rovente contestazione del Liguori.

L’analisi di Caneo – «Quando prendi un gol dopo tre minuti contro un avversario del genere la partita è praticamente finita, specie perché noi non ci abbiamo messo quel qualcosa in più che si era invece visto in precedenza. Il rammarico è proprio questo. A Benevento si è visto altro spirito ed altra voglia, che oggi non ho visto. Il nostro campionato però comincia domenica: servono punti importanti, c’è poco da dire. Oggi decisamente male sul piano del furore agonistico, che per me è determinante. Adesso dobbiamo ricompattarci e fare gruppo». Novità di mercato attese già per questa settimana: «Stiamo lavorando per rigenerare il gruppo. È anche vero che per riuscire in certi moviment ci vuole tempo. Una cosa voglio però sia chiara a tutti: siamo tutti a lavoro, senza sosta e senza riserve, per migliorare la squadra, sul piano del gruppo e della mentalità».

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