Turris, a Foggia ultimo atto dell'era Colantonio? Fontana intanto sogna i playoff

Dopo sei anni di gestione Colantonio, si va verso la fine del ciclo. Decisiva la contestazione divampata a stagione in corso

Il tecnico corallino Gaetano Fontana
Il tecnico corallino Gaetano Fontana
di Raffaella Ascione
Sabato 22 Aprile 2023, 18:17
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Rifinitura al Liguori per la Turris e poi partenza per Foggia, per l’ultimo atto di un campionato che di emozioni ne ha riservate parecchie. Non in linea non le aspettative di inizio stagione, certo, ma comunque culminate in un’esultanza che per Torre del Greco equivale ad un campionato vinto, perché i tre punti ottenuti contro la Viterbese consentono – seppur ad oggi virtualmente – di blindare la permanenza in serie C. Un traguardo sudato, a tratti quasi insperato. Caparbiamente inseguito.

Questione ricorsi – Il minimo margine di incertezza è per il momento legato ai ricorsi ancora pendenti di Viterbese e, soprattutto, Monterosi (discussione pare fissata per il 5 maggio).

In caso di annullamento del -2 inflitto al Monterosi, dovrebbero comunque darsi diverse combinazioni per risucchiare la Turris – nell’ipotesi di sconfitta a Foggia – nell’incubo playout: il Monterosi dovrebbe intanto vincere ad Avellino, a sua volta pericolosamente coinvolto nella bagarre di bassa classifica; una fra Andria e Viterbese (ma in questo caso occorrerebbe anche l’accoglimento del ricorso pendente) dovrebbe fare bottino pieno; il Messina non dovrebbe vincere a Taranto. Un quadro abbastanza intricato, insomma, che autorizza i corallini a vivere con un certo ottimismo l’ultima domenica di campionato.

Il paradosso playoff – Se da un lato la permanenza in categoria non può – per la questione ricorsi, appunto – dirsi matematicamente acquisita, dall’altro è proprio la matematica a tenere ancora in corsa la Turris – addirittura – in chiave playoff. In questo caso, però, le combinazioni di risultati che dovrebbero darsi, presupponendo un blitz dei corallini a Foggia, sarebbero ben più clamorose.

E proprio sul sogno proibito dei playoff si sofferma, alla vigilia della gara dello Zaccheria, Gaetano Fontana. Prima, però, il tecnico corallino rimarca l’impresa dei suoi in chiave salvezza. «Abbiamo fatto un percorso incredibile», evidenzia, legando però l’impresa al conforto di una matematica che però – ad oggi, per i potenziali strascichi legati alla giustizia sportiva – ancora non c’è. «Ad un certo punto della stagione le cose si erano complicate e sembrava impossibile anche la sola idea che si potesse arrivare ad una giornata dalla fine con in tasca la salvezza matematica. E questa è una soddisfazione doppia, specie per i ragazzi, che hanno lavorato quest’anno in condizioni estreme considerate le vicissitudini che si sono verificate. Penso però che quando ci si concentra sul da farsi, eliminando ogni possibile scusa, si riesce sempre a dare il meglio di sé. I playoff? Adesso abbiamo una piccola possibilità di raggiungere questo traguardo che aritmetica alla mano è ancora possibile. Certo, devono incastrarsi tante situazioni, ma noi vogliamo coltivare questa possibilità. Andremo a Foggia a fare la nostra partita».

Quindi un’analisi a più ampio raggio: «La gara che ha segnato la svolta? Credo Crotone. Lì ho avuto la percezione piena di una squadra che aveva trovato un modo che permettesse a tutti di esprimersi in un certo modo. Abbiamo cambiato qualcosa nelle posizioni in campo, sempre però mantenendo i principi. Questa squadra è stata forte, capace e volitiva. Il rammarico maggiore? Andria, dove siamo arrivati decimati, senza avere la possibilità di schierare la miglior formazione».

Gli scenari societari – Archiviata la stagione, comincerà per la Turris, con ogni probabilità, un nuovo ciclo. Probabilmente non più legato ad Antonio Colantonio, che dopo sei anni alla guida del club ha – di recente – ribadito il proprio disimpegno. Ha pesato parecchio la contestazione divampata a campionato in corso, in concomitanza dei risultati negativi maturati sul campo. L’impegno di Colantonio resta – come ribadito – quello di curare un passaggio di consegne che consenta comunque alla Turris di avere un  futuro solido.

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