Turris, Fontana carica il derby: «Lotteremo su ogni pallone»

Domani al Liguori contro la Juve Stabia

Mister Fontana
Mister Fontana
di Raffaella Ascione
Venerdì 6 Gennaio 2023, 23:06
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Sarà una Turris parecchio incerottata quella che domani al Liguori proverà, contro la Juve Stabia, ad invertire il pericoloso trend che l’ha fatta piombare in piena zona playout. Mister Fontana – che proprio in gialloblù ha scritto pagine intense della sua carriera, sia da calciatore che da allenatore – dovrà infatti rinunciare agli infortunati Leonetti, Giannone, Santaniello, Manzi e Invernizzi, oltre che allo squalificato Contessa. Tiene col fiato sospeso Riccardo Maniero, rispetto al quale le riserve saranno sciolte solo nelle prossime ore. 

Proprio sugli indisponibili causa infortunio si è soffermato mister Fontana: «Sono in ripresa ma non credo riusciremo a recuperare nessuno. Questo è sicuramente un problema ma so che chiunque andrà in campo farà la sua parte, anche se impiegato fuori ruolo.

Mi interessa la mentalità con la quale si affronterà la partita».

Sarà della gara – certamente – Daniele Franco, rientrato da Avellino con la formula del prestito: «Se è un giocatore che può cambiare volto alla Turris? Penso proprio di sì, deve essere così, ma - spiega Fontana - non solo dal punto di vista tecnico. Conto molto anche sulla sua partecipazione emotiva e caratteriale, dal momento che ha dalla sua una certa esperienza, oltre che un’approfondita conoscenza dell’ambiente».

Sul modulo: «Il nostro percorso è cominciato da pochissimo. Stiamo lavorando su concetti base ai quali seguiranno altre informazioni che ovviamente non posso trasmettere adesso per il poco tempo avuto a disposizione. L’importante è cominciare ad applicare i concetti finora sviluppati e da qui crescere, fino a maturare un'adeguata conoscenza del tipo di proposta che proporrò ai ragazzi». Un percorso graduale, insomma: «Per forza di cose. I ragazzi hanno ricevuto diverse informazioni fino ad oggi , vivendo il trambusto dei cambiamenti tecnici: questo porta sicuramente insicurezza, instabilità e mancanza di autostima. Noi dobbiamo adesso sanare tutto questo attraverso una certa organizzazione che consentirà poi di maturare una propria identità». Con una precisazione di fondo: «Passerò per l’allenatore integralista del 4-3-3, ma chi mi ha conosciuto sa che non è così perché ho giocato con tutti i sistemi tattici. Il sistema tattico lo fa la rosa dei calciatori a disposizione».

Tassativo il messaggio trasmesso al gruppo in vista del derby: «Dobbiamo vestire l’abito della squadra che si deve salvare e per salvarsi c’è da lottare su tutti i palloni in qualsiasi zona di campo. Questa gara, sicuramente complicata perché affronteremo una grande squadra, ci dirà effettivamente cosa eventualmente migliorare o confermare rispetto a quanto fatto in questi giorni».

Solo derby, insomma. Congelata – per il momento – ogni implicazione in chiave mercato: «Ardizzone e Taugourdeau? Fino a quando saranno qui, loro come gli altri, devono sentirsi tutti partecipi del lavoro che stiamo portando avanti e fino all’ultimo secondo devono – anche moralmente – spendere ogni centesimo della loro energia. Poi se il mercato e la volontà dei ragazzi diranno altro, ne prenderemo atto».

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