È il giorno di Leone al Gragnano:
club condannato per il caso Konaté

È il giorno di Leone al Gragnano: club condannato per il caso Konaté
di Raffaella Ascione
Martedì 26 Giugno 2018, 20:05
2 Minuti di Lettura
L'accordo era ormai definito, mancava solo l'ufficialità. Dopo la brevissima parentesi nocerina, Danilo Leone entra ufficialmente a far parte della compagine societara del Gragnano.

«È la svolta che cercavamo. Fin dai primi incontri, molto positivi - così il presidente gialloblù Vincenzo Martone in una nota diffusa dalla società - abbiamo constatato la grande voglia di Danilo di far parte del nostro progetto; nella giornata di ieri abbiamo raggiunto l’accordo definitivo. Siamo certi che insieme alla competenza sua e dei suoi collaboratori riusciremo a ripetere il fantastico risultato raggiunto la scorsa stagione».

Nel frattempo, si è risolto con una condanna del Gragnano il caso spinoso relativo alla vertenza proposta dall'ex Amara Konaté. Sulla scorta della relazione della Procura Federale - trasmessa lo scorso 21 maggio - la Commissione Accordi Economici ha infatti condannato il club pastaio al pagamento della somma di 2.300 euro in favore dell'ex tesserato.

Konaté aveva proposto reclamo - il 12 ottobre dello scorso anno - allo scopo di ottenere dal sodalizio gialloblù il pagamento della somma di 2.300 euro (appunto), a titolo di residuo dei compensi pattuiti (11.500 euro) per la stagione 2016/17. La trasmissione degli atti alla Procura Federale è intervenuta (in data 5 aprile 2018) a seguito del disconoscimento - da parte dell'attaccante - delle quietanze liberatorie prodotte dalla società in allegato alle proprie memorie difensive.  

Il deposito della relazione ha dunque consentito di sciogliere ogni nodo: entro 30 giorni dalla comunicazione della condanna, il Gragnano dovrà provvedere al pagamento in favore di Konaté, così da evitare di incorrere in penalizzazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA