Serie D: società e capitani a muso duro
contro la proposta delle 4 retrocessioni

Serie D: società e capitani a muso duro contro la proposta delle 4 retrocessioni
di Giuliano Pisciotta
Giovedì 28 Maggio 2020, 17:55
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Le decisioni del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti relative alle quattro retrocessioni dirette dalla Serie D all'Eccellenza continuano a scatenare polemiche.

Nei giorni scorsi c'è stata l'iniziativa di trentuno società, che hanno di fatto diffidato la Federcalcio dall'accogliere in Consiglio Federale le decisioni adottate dalla lega guidata dal presidente Cosimo Sibilia. Il gruppo denominato “Serie D, salviamoci” ha definito «umiliante» la proposta, minacciando la Figc di attivarsi in «una serie di azioni giudiziarie a tutela di diritti violati sportivi e patrimoniali. Della circostanza sono stati resi edotti il Presidente del Consiglio, il Ministro della Sport, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il presidente del Coni».

A far da sponda all'iniziativa dei club, quella dei capitani di ventotto delle società coinvolte che hanno pubblicato un'articolata nota sulle decisioni del Direttivo Lnd. «Riteniamo che non si possa retrocedere per colpa di una pandemia - esordiscono i capitani -  e crediamo che non sia giusto promuovere le migliori seconde dell’Eccellenza».

Poi quella che di fatto è una proposta per gli stessi vertici del calcio dilettantistico: «Riteniamo ingiusto che siano le società che sono in netto ritardo con i pagamenti a mantenere la categoria, mentre le società che hanno, con puntualità, mantenuto gli accordi verranno inesorabilmente penalizzate». Insomma, una richiesta chiara di spedire in Eccellenza solo i club che, nei tempi stabiliti, non hanno rispettato gli accordi economici coi propri tesserati. 

Difficile che possa essere seguita questa strada. A quanto pare, l'unica speranza per le ultime quattro classificate dei gironi di Serie D di evitare la retrocessione è in una possibile riforma dei campionati. In particolare, con una variazione dei format di Serie B e Serie C che permetterebbe alla Lnd di decidere per un blocco delle retrocessioni.
 
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