Meret, le ombre della Premier League: «Ci sono club inglesi interessati»

Arriva Gollini ma non sono previste staffette: giocherà Meret in Italia e in Europa

Alex Meret
Alex Meret
di Pino Taormina
Lunedì 23 Gennaio 2023, 11:10 - Ultimo agg. 12:18
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Era la riserva di Ospina lo scorso campionato. Una ascesa lenta, con il sapore anche acido della rivincita. Ma per Alex Meret è arrivata l'ora di prendersi tutto. E con gli interessi. Non ha saltato un minuto in questa stagione, non ha lasciato neanche le briciole al povero Sirigu con cui, per anni, ha condiviso anche il ruolo di riserva in Nazionale. Ma adesso basta: si sta riprendendo tutto e con gli interessi. Non è un caso che Pastorello metta il Napoli sulla graticola, dimostrando che non dimentica ancora l'estate da precario. «Meret ha passato momenti difficili, sembrava a un passo dalla cessione ma ha reagito da grande campione e da grande uomo. Sto parlando con il Napoli per il rinnovo, ma ci sono anche club inglesi interessati», dice alla Rai. Contratto fino al 2024. Da rivedere in primavera. Spalletti qualche dubbio su di lui non lo ha mai nascosto, neppure in estate: ma si è dovuto ricredere e a Salerno lo ha incoronato: «Bisogna essere forti anche nella testa per fare quella parata lì all'81’». Benedetto anche da Lucianone, ha bruciato Sirigu come suo vice e si prepara a tenere a battesimo Gollini, pronto ad arrivare dopo l'ok anche dell'Atalanta. Ma non sono previste staffette. Spalletti ha deciso così: gioca lui e basta, in Italia e in Europa. 26 partite su 26 da titolare. Non è un caso che Meret sia l'unico portiere italiano che non abbia una riserva: gioca sempre lui. 

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La riscossa di Alex parte da lontano.

Ora si gode il momento: doveva andare a La Spezia pur di giocare mentre il Napoli vagava in Europa a caccia del titolare (Navas o Kepa). Svanito il sogno, ecco Meret. Che d'animo non si è mai smarrito, si è tirato su ed è il portiere del Napoli capolista in serie A e leader nel girone di Champions. Il ragazzo friulano ha un record: non ha un alter ego. Anche Sarri, che pure ha sempre sofferto di una certa allergia al turnover tra portieri, ha concesso alla Lazio due apparizioni a Luis Maximiano. Poi, la parte del leone la sta recitando Provedel, sempre titolare anche in Europa League. Il portiere di riserva è una figura per certi versi triste: con poche eccezioni l'unico vero vice rimasto nel calcio. È uno che spalma di colla la panchina e si alza solo in caso di partita secondaria. L'Inter pure fa un certo ballottaggio, sia pure tra serie A e coppe: l'ex titolare Handanovic si accontenta di poche apparizioni (6) lasciando ad Onana (18) il ruolo di primo piano in campionato. E anche in casa Juventus l'alternanza di Allegri è la regola tra Szczesny (17 partite giocate) e Perin (10), eterna promessa che non ha mai mantenuto. Insomma, c'è solo Meret che può dire di essere stato sempre in campo: stakanovista da 2340 minuti ininterrotti sul terreno di gioco. Quasi a volersi riprendere tutto quello che pensa Ospina gli abbia tolto in passato. Anche nel Milan c'è l'alternanza: Maignan (9) Tatarusanu (16) e pure Gasperini nell'Atalanta non ha proprio chiare le idee con Musso (13) e Sportiello (7) visto che non ha le coppe. 

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