Calzona in Slovacchia: «Adesso testa soltanto agli Europei»

Oggi il primo test con l'Austria, poi la Norvegia

Francesco Calzona in conferenza stampa con la Slovacchia
Francesco Calzona in conferenza stampa con la Slovacchia
di Pino Taormina
Sabato 23 Marzo 2024, 09:00 - Ultimo agg. 18:41
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La strana lunga vigilia dell'allenatore a doppio servizio, l'uomo che ha rinunciato a una parte dell'ingaggio con la nazionale slovacca pur di dire di sì al Napoli. Ma ora che è a Bratislava, la testa è tutta per la nazionale di Hamsik. «Avrò molti assenti, dovrò capire chi gioca: alcuni non sono venuti, ma chi è qui deve avere l'orgoglio della maglia che indossa». Il Calzona ct non è molto differente dal Calzona allenatore del Napoli. Risponde sempre con frasi brevi alle domande, non si dilunga più di tanto, evita polemiche e non va mai fuori tema. È evidente che la stampa slovacca è stata invitata a non fare domande sul doppio incarico. Perché neppure per sbaglio a Francesco Calzona viene chiesto di questa veste particolare. Rara nel calcio europeo. 

Al lavoro 

Dovrebbe star qui a pensare allo scontro diretto con l'Atalanta, l'ultima spiaggia per la Champions. Ma ora ha ben altro per la testa: le amichevoli della Slovacchia con Austria e Norvegia.

Il tecnico ad interim starà studiando le contromosse a Gasperini magari di notte: perché per ore e ore è concentrato sulla sua nazionale. Più che altro è Sinatti, in questi giorni, ad avere il maggior lavoro: perché c'è un bel richiamo atletico in corso nel quartier generale di Castel Volturno per i sopravvissuti alle varie nazionali. Cacciapuoti è in collegamento costante con il ritiro in Florida della Nazionale ma Sinatti ha lasciato già tutte le cose da fare in questi giorni. E Calzona? La Federazione slovacca è stata chiara al momento in cui ha concesso il nulla osta al doppio incarico: non deve trascurare la nazionale di Bratislava. E Ciccio, solennemente legato ad Hamsik e all'impegno preso nell'agosto 2022, nella testa in questi giorni ha solamente l'amichevole di questa sera (ore 18) con l'Austria. Chiaro, il Napoli è nel suo cuore: per non rinunciare alla grande occasione della sua carriera, ha anche rinunciato a parte dell'ingaggio della Slovacchia. Contro gli austriaci, come Spalletti l'altro giorno, ha voglia di provare qualcosa di diverso al suo 4-3-3. Poi andrà in Norvegia per essere di ritorno a Napoli mercoledì mattina. L'allenamento di quel giorno è fissato, proprio per consentire di avere il maggior numero di calciatori, alle 15. I dati dei droni li vedrà solamente domani: ora c'è solo la Slovacchia. E tutto lo staff del Napoli è ora lì, dal vice Bonomi a Segarelli che è collaboratore tecnico e Bruni che fa il match analyst. 

I problemi 

Adesso ha una maglia arancione addosso e non una azzurra. Non può preoccuparsi delle condizioni di Osimhen ma non può far a meno di messaggiare di tanto in tanto con Grava, Canonico e tutto il resto dello staff del Napoli. Poco gli importa se tecnici e calciatori slovacchi abbiano eletto Vladimír Weiss Sr. come allenatore dell'anno, perché lo Slovan Bratislava è arrivato fino agli ottavi di Conference League. Lui, Calzona, è solo secondo. Giura di non pensare al futuro, spiega che a Bratislava sta bene e che vuole rispettare il contratto fino al 2025. Ma la sensazione è che, Napoli o non Napoli, dopo l'Europeo in Germania, il suo futuro sia alla guida di un club. Non vuole strappi con la Slovacchia, è troppo legato a una federazione che ha creduto in lui quando era solo un collaboratore di Spalletti. Ma ha 55 anni e se chiama una società, lui valuterà la proposta. La Federcalcio di Bratislava lo sa. Ma ogni discorso è rinviato a luglio: il sogno è quello di approdare almeno ai quarti di finale dell'Europeo. Poi si vedrà. Di sicuro, il doppio incarico è solo per 4 mesi. Troppo pesante l'impegno per Calzona e i sacrifici della vita privata. 

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