Napoli, tre assi al tavolo scudetto: la fisicità di Anguissa, le geometrie di Lobotka e la qualità di Zielinski

I fantastici tre del centrocampo del Napoli interpreti perfetti nel 4-3-3

Piotr Zielinski esulta dopo il gol del 2-0 all'Empoli
Piotr Zielinski esulta dopo il gol del 2-0 all'Empoli
di Roberto Ventre
Venerdì 11 Novembre 2022, 07:03 - Ultimo agg. 12 Novembre, 19:04
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La fisicità di Anguissa, le geometrie di Lobotka e la qualità di Zielinski: il mix ideale del centrocampo del Napoli che finora si è dimostrato il migliore della serie A. Tre interpreti perfetti nel 4-3-3 di Spalletti, tre centrocampisti che riescono ad attaccare e a difendere: s'inseriscono al tiro e lanciano gli attaccanti e nello stesso tempo danno un grande contributo in fase di non possesso garantendo sempre l'equilibrio giusto alla squadra azzurra.

I fantastici tre del centrocampo del Napoli: il camerunense conquista palloni e li porta avanti lanciandosi in verticale, lo slovacco li gira con precisione e continuità, il polacco (convocato ieri ufficialmente dal ct Michniewicz per i Mondiali in Qatar) è quello che inventa la giocata determinante (sette assist) e colpisce in zona gol.

Piotr, che tornerà titolare domani contro l'Udinese, nel match con l'Empoli è tornato a segnare in campionato, dopo la rete realizzata nella prima giornata al Bentegodi contro il Verona: in totale sono cinque i suoi gol stagionali con i tre in Champions League (la doppietta contro il Liverpool al Maradona e la rete ad Amsterdam contro l'Ajax). Ai Mondiali con il Camerun ci sarà Anguissa che, tornato a disposizione dopo l'infortunio muscolare accusato nel match di Champions League a Napoli contro l'Ajax, ha ritrovato partita dopo partita la condizione giusta ed è stato tra i migliori sia a Bergamo con l'Atalanta che martedì scorso contro l'Empoli: i primi tre mesi sono stati per lui molto positivi ed impreziositi da 3 gol (due contro il Torino e uno con il Liverpool, tutti al Maradona). Lobotka, che invece non parteciperà al Mondiale, sta avendo un rendimento eccezionale: sempre schierato da Spalletti sia in campionato che in Champions League (20 presenze, 18 da titolare e due partendo dalla panchina contro Lecce e Spezia) ha mantenuto continuità con prestazioni sempre di alto livello, dopo aver cominciato già alla grande nell'esordio stagionale con il Verona in cui segnò l'ultimo il quarto gol del Napoli (match finito 5-2 per gli azzurri). Una simbiosi perfetta tra il playmaker slovacco e le due mezzali Anguissa e Zielinski che giocano al suo fianco: ottimi automatismi e capacità di mantenere sempre le distanze giuste.

 

Da mezzala è stato impiegato anche Eljif Elmas che però nelle ultime due partite da Spalletti è stato schierato da esterno sinistro, titolare con l'Atalanta, match in cui segnò il 2-1 decisivo, e nella ripresa con l'Empoli dando una nuova scossa di vivacità al reparto offensivo. «Tutti i calciatori hanno un sogno, che vengano dalla Macedonia, dalla Slovacchia, dalla Georgia, dal Kosovo: piccoli paesi con un grande cuore. Speriamo di scrivere la storia per questa città, con i nostri grandi tifosi e di proseguire così fino alla fine. Sappiamo che stiamo esprimendo una qualità altissima ed è bellissimo vedere la squadra giocare. La nostra vera forza è l'unione del gruppo, stiamo benissimo insieme anche fuori dal campo», ha detto a Radio Kiss Kiss il macedone che è in corsa per una maglia da titolare con l'Udinese.

Kvaratskhelia è infatti ancora in dubbio: ieri l'attaccante, che intanto è stato convocato per l'amichevole della Georgia di giovedì 17 in Arabia Saudita contro il Marocco, dopo le terapie ha svolto lavoro in palestra. Oggi giorno della rifinitura, l'ultima verifica per vedere se potrà esserci tra i convocati con l'Udinese. Ad assistere al match allo stadio Maradona ci sarà Arveladze, il bomber della storia della Georgia. 

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