Inter-Napoli, la protesta è social:
«I cartellini condizionano la gara»

Inter-Napoli, la protesta è social: «I cartellini condizionano la gara»
di Delia Paciello
Lunedì 22 Novembre 2021, 21:18 - Ultimo agg. 23 Novembre, 06:00
4 Minuti di Lettura

Prima o poi doveva succedere, ed è successo dopo ben 13 gare: Spalletti e i suoi ragazzi si sono fermati a San Siro davanti all’Inter di Inzaghi e a un pubblico carico per la sfida. Ma non è affatto una tragedia. Certo, la prima sconfitta stagionale in campionato brucia, e anche tanto sulla pelle dei tifosi che speravano di approfittare del Ko del Milan per riconquistare la vetta solitaria. «Sarebbe stata un’iniezione di fiducia enorme», fa notare qualcuno. Ma, ironia della sorte, il risultato è proprio lo stesso incassato dai rossoneri a Firenze, la prima sconfitta stagionale.

Eppure la polemica social va sempre verso l’arbitro: stavolta non tanto gli episodi, ma l’uso spropositato dei cartellini. «Far giocare i due centrali difensivi e Osimhen con un’ammonizione addosso certo che condiziona la gara»; «Pare che ormai sia diventata prassi ammonire subito Victor ingiustamente nel tentativo di farlo reagire nervosamente e poi cacciarlo», sono le voci che si alzano dal web. 

 

Ma non è solo colpa dell’arbitraggio: la pausa per le nazionali non ha giovato al Napoli, visivamente stanco e sotto tono. E le assenze un po’ da ambo le parti non hanno penalizzato i ritmi, da subito alti. Partiti alla ricerca del gol, gli azzurri lo hanno presto trovato con Zielinski con una super azione: il polacco, dopo aver rubato palla a centrocampo a Barella ha servito Insigne, a sua volta pronto a vedere il rimorchio del compagno che con un destro dal limite è riuscito a fulminare Handanovic. «Piotr, dovresti essere più continuo», è però il rimprovero del pubblico amareggiato, nonostante la buona prestazione. Scossa per i nerazzurri che hanno subito trovato reazione aumentando i giri del motore con gli inserimenti delle mezzali Calhanoglu e Barella che hanno messo alle corde la difesa avversaria.  Ed è da lì che è partito il calo azzurro: tocco col braccio largo di Koulibaly, con il Var subito pronto a chiamare il tiro dal dischetto e a ristabilire la parità. «Da Kalidou non ci aspettiamo leggerezze», sono pronti a puntare il dito quelli avvelenati dal risultato. Ma l’Inter non ha mollato un attimo e il tiro di Perisic sullo sviluppo di un calcio d’angolo ha nuovamente premiato, nonostante il tentato salvataggio di Ospina arrivato però dietro la linea della porta.

Video

Vita dura per Osimhen nella lotta con Ranocchia, fino allo scontro con Skriniar in un contrasto aereo: è stato proprio il nigeriano ad avere la peggio con un brutto colpo al viso che potrebbe lasciarlo fuori dal campo fino alla partenza per la Coppa d’Africa: «Possiamo anche dire che è finita la corsa alla vetta del Napoli»; «Senza Victor contro Lazio, Atalanta e Milan…addio»; «I fantallenatori di Osimhen difficilmente si rialzeranno», sono i commenti che arrivano dal web carichi di disperazione.

Al suo posto Petagna, poi l’entrata di Mertens pronto a dare nuova ninfa: proprio lui infatti ha fatto secco Handanovic da fuori area dopo una palla persa da Dzeko, riaprendo la gara. «Grande Ciro, abbiamo bisogno di te»; «Sei il più grande, recupera perché senza Victor non sappiamo come fare», sono le preghiere dei tifosi.

In affanno i padroni di casa nel finale, ma nonostante gli 8 minuti di recupero non è arrivato il pareggio lasciando recuperare tre punti importantissimi all’Inter, che si porta così a meno 4 dalla vetta. 

 

Una strana giornata di Serie A, e di questa gara a molti rimarrà l’ansia per gli acciacchi: anche Ospina costretto a fasciarsi la testa dopo uno scontro di gioco. Brutto scherzo del destino, in tanti chiedevano qualcosa in più. Sotto accusa Fabian, troppo discontinuo, ma anche i più bravi e amati come Anguissa risultano meno efficaci: «Sono troppo stanchi e non abbiamo ricambi per questi giocatori. Dieci vittorie, poi due pareggi di seguito e una sconfitta. Per i più pessimisti è solo l’inizio di una fase calante, per molti invece è semplicemente uno stop perché «non si possono vincere tutte». Ma una cosa è certa: in una sola gara con i nerazzurri il Napoli ha subito gli stessi gol incassati durante il resto della stagione. E ora fra assenze e condizioni da recuperare gli azzurri dichiarano sui social la loro voglia di lottare, ricevendo anche tanta vicinanza da parte dei tifosi. Il cammino è ancora lungo, chi vivrà, vedrà.

© RIPRODUZIONE RISERVATA