Lindstrom, Cajuste e Natan: i bocciati del mercato estivo del Napoli

In Coppa Italia hanno fallito: dimostrano di non essere pronti

Lindstrom
Lindstrom
di Gennaro Arpaia
Giovedì 21 Dicembre 2023, 09:42 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 07:39
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Se fossimo a scuola, si potrebbe dire facilmente: bocciati. O, al meglio: rimandati a settembre. Ma qui non siamo a scuola e soprattutto settembre è così lontano da non poterlo neppure immaginare. Il mercato del Napoli, però, ha una fortuna, così come ce l'hanno Natan De Souza, Jesper Lindstrom e anche Jens Cajuste, gli arrivi estivi del club azzurro: la stagione corre e non aspetta nessuno. Nemmeno le bocciature. Che possono essere stravolte in pochi giorni. E infatti dalla gara col Frosinone non sono passate ancora 48 ore, ma tra altre 48 ci sarà la Roma. Addio alla Coppa Italia ma riecco il campionato, dove gli acquisti che cercano riscatto possono nuovamente buttarsi nella mischia e dimenticare quanto accaduto fin qui.

Il progetto era ambizioso: lasciar andare altrove Kim Min Jae e reinvestire i soldi arrivati dal club che avrebbe pagato la clausola del sudcoreano. Detto fatto. Il Bayern Monaco versa nelle casse azzurre poco meno di 50 milioni di euro, esattamente rimessi sul mercato dal club azzurro.

Non su di un solo calciatore, però, anzi su tre giovani prospetti che potessero fare al caso del nuovo Napoli di Garcia che stava nascendo. Da qui i 10 milioni versati al Bragantino per Natan - il vero sostituto di Kim -, i circa 12 pagati per Cajuste e i 25 dati all'Eintracht Francoforte per far arrivare Lindstrom in azzurro sul gong del mercato. Circa 47 milioni distribuiti su tre giovani pedine da valorizzare e lanciare. Un progetto quasi perfetto, ma funzionato a metà. Almeno fin qui. Visto che le prestazioni degli ultimi tre arrivati non hanno avuto continuità, né convinto a pieno i critici e nemmeno i tifosi, primi giudici dei nuovi acquisti.

Dei tre, il più atteso era sicuramente Lindstrom. Ventenne arrivato alla corte di Garcia in estate con i gradi di giovane promessa che si era fatta seguire dai top club inglesi per le prestazioni mostrate a Francoforte e che tre mesi dopo l'arrivo a Napoli non ha mai trovato nemmeno la giusta collocazione in campo, tra gli equivoci tattici - non è un esterno alla Lozano - e quelli ambientali. Aveva chiuso la passata stagione con 38 presenze e 9 gol, a Napoli ha giocato due volte solo da titolare. In calo i numeri come la valutazione, secondo i portali più accreditati.

Forse la peggiore notizia per un club che punta a rivalutare le sue pedine. Più altalenante il rendimento di Natan: è in pieno sviluppo, vive notti indimenticabili come contro il Braga e altre con tanti errori come in Coppa Italia. La cura Mazzarri deve ancora attendere i suoi effetti: guarda a gennaio per innovare la rosa, ma anche al rilancio di chi è già arrivato. Perché anche le bocciature possono trasformarsi in ottimi voti, ma solo con il duro lavoro e le vittorie importanti.

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