Milan-Napoli, Mazzocchi è la freccia in più di Mazzarri sulla fascia

L'ultima volta a San Siro, Pako indossava la maglia della Salernitana e fermò Leao

Pasquale Mazzocchi
Pasquale Mazzocchi
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 7 Febbraio 2024, 17:22 - Ultimo agg. 8 Febbraio, 08:39
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L'ultima volta a San Siro aveva la fascia di capitano sul braccio, provò ad esorcizzare il Diavolo e per poco non riuscì a portare a casa l'intera posta in palio. L'ultima volta nella scala del calcio, Pasquale Mazzocchi indossava la maglia della Salernitana e mise la museruola ad un certo Rafa Leao (era il 13 marzo scorso). Mica uno qualunque. Domenica sera, Pako torna al Meazza ma vestito d'azzurro. Per lui, napoletano di Barra, quello scudetto sul petto è un motivo in più per spingere ulteriormente il piede sull'acceleratore.

Esattamente come fatto domenica scorsa al Maradona contro il Verona. Le reti della rimonta degli azzurri sono partite sempre e comunque dalle sue accelerazioni sulla fascia. La prima per Lindstrom (che poi serve Ngonge) e la seconda per Kvaratskhelia (che s'inventa un colpo dei suoi).

D'accordo, si dirà che Mazzocchi ha qualche responsabilità anche sul gol di Coppola che ha aperto le danze, ma probabilmente in quella circostanza c'è stato un errore di base sulle... “consegne”.

Inogni caso, poco importa. Il cursore di Barra resta un motorino inesauribile per Mazzarri. Probabilmente bisogna soltanto controllarne la verve talvolta (vedi Torino), ma le sue doti sono subito state preziose per la truppa azzurra. Non a caso, il tecnico di San Vincenzo lo ha subito lanciato nella mischia grazie anche e sopratutto alla sua duttilità tattica. Del resto Pako può ricoprire ed essere impiegandolo in più ruoli. Detto, fatto. Quarto o quinto, a destra o a sinistra, in una difesa a tre oppure a quattro, poco importa. Le cose importanti sono i binari e la benzina.

E Mazzocchi di propellente ne ha da vendere a prescindere dalla fascia in cui viene schierato. Domenica contro il Milan giocherà sull'out mancino complice anche la squalifica di Mario Rui. Nessun testa a testa con Leao (che agirà sulla fascia opposta alla sua), dunque, ma poco importa. Più importante l'intesa che Mazzocchi ha già affinato in poco tempo nel gruppo. Ancora più importante, poi, quel feeling sull'out mancino con Kvaratskhelia. L'auspicio è che si possa bissare lo splendido secondo tempo di domenica scorsa contro gli scaligeri. Pako non aspetta altro.

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