Napoli, De Laurentiis fa infuriare Bari. Il sindaco: «Non siamo la seconda squadra»

Il primo cittadino risponde al patron azzurro dopo la conferenza fiume

De Laurentiis e il sindaco Decaro
De Laurentiis e il sindaco Decaro
Mercoledì 7 Febbraio 2024, 17:58
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«Tra i doveri di chi detiene il titolo sportivo non c’è solo quello di mantenere in ordine i conti. C’è quello, forse più importante, di rappresentare i colori di una intera città, di portare rispetto a chi ogni settimana paga il biglietto, sostiene lunghi viaggi per le trasferte o anche semplicemente soffre e gioisce davanti alla tv».

Comincia così il lungo post social di Antonio Decaro, sindaco di Bari che quattro anni fa aveva aperto le porte della città per l'arrivo dei De Laurentiis in città con l'acquisto del titolo della squadra di calcio biancorossa gestita poi negli ultimi anni. Oggi, nella lunga conferenza stampa tenuta a Napoli, lo stesso patron azzurro aveva definito Bari come «...la nostra seconda squadra», un messaggio che evidentemente non è andato giù ai tifosi baresi.

Tra questi anche il sindaco Decaro: «Per questo trovo le parole di Aurelio De Laurentiis, che definisce il Bari come una seconda squadra del Napoli, offensive nei confronti dell’intera comunità di tifosi baresi. Con tutto il dovuto rispetto per il Napoli, non siamo la seconda squadra di nessuno. Abbiamo una storia e una dignità che non possono essere vilipese in questo modo. Da primo cittadino e da tifoso, chiedo ad Aurelio De Laurentiis di scusarsi al più presto con tutti i baresi per questa uscita a dir poco infelice, che ferisce la nostra passione e la nostra identità».

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