La partita in sintesi
L'Inter vince la Supercoppa italiana. Nella finale disputata all'Al-Awwal di Riad i nerazzurri sconfiggono per 1-0 il Napoli grazie a un gol di Lautaro Martinez al 91'. Gli azzurri giocano dal 60' in dieci uomini per una contestata espulsione di Giovanni Simeone. Per l'Inter è la terza vittoria di fila, l'ottava in totale. Per il Napoli e Mazzarri rabbia alle stelle come nel precedente di Pechino
La Supercoppa è dell'Inter
Il Napoli prova a contrattaccare ma è tardi: la Supercoppa la vince l'Inter. Tra gli azzurri rabbia come a Pechino
Il gol di Lautaro al 91'
Lautaro segna al 91' nonostante la folla in area
Gollini da applausi
Gollini provvidenziale nel finale, azzurri chiusi nel fortino
Lindstrom dalla distanza
Il danese calcia di prima da buona punizione ma non sorprende Sommer
Il tiro di Mkhitaryan
Entrano Arnautovic e Sanchez, Mkhitaryan va al tiro: alto
La carica di Mario Rui
Mario Rui va al tiro in contropiede, poi rabbia verso l'arbitro per una deviazione non concessa
Ammonito Mazzarri
Proteste contro l'arbitro
Dentro Mario Rui e Raspadori
Dentro Mario Rui e Raspadori per Mazzocchi e Cajuste
Dentro Lindstrom
Entra Lindstrom per Politano e Gaetano per Kvara
L'assedio interista
Partita in sofferenza per gli azzurri in inferiorità numerica, assedio interista
Espulso Simeone
Doppia ammonizione al 59', Simeone espulso: furia di Mazzarri
Dentro Ostigard
Entra Ostigard per Zerbin
Il tiro di Kvara
Al 50' squillo di Kvara in contropiede, para Sommer
La punizione di Politano
Al 47' sinistro alto di Politano su punizione
Cartellini gialli
Fioccano i gialli: De Vrji dopo Zerbin e Çalhanoğlu
Al via la ripresa
Un minuto di silenzio per la scomparsa di Gigi Riva, poi inizia il secondo tempo
Primo tempo a reti bianche
Fine primo tempo: è 0-0. Nerazzurri superiori ma azzurri tignosi e bene organizzati in fase difensiva
Lautaro segna in fuorigioco
Al 37' va in gol Lautaro su assist di Thuram ma è fuorigioco
Lautaro pericoloso
Al 30' Lautaro salta di testa in area, la chance è fuori
Mkhitaryan, tiro alto
Nuovo pericolo per il Napoli con una gran botta dal limite di Mkhitaryan: alto
Brivido Dimarco
Al 14' staffilata di fuori area di Dimarco che fa la barba al palo: c'era deviazione
Il match al via
Pronti, via a Riad. Primi minuti di battaglia, squadre corte e pressing alto
La formazione dell'Inter
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 15 Acerbi; 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco; 9 Thuram, 10 Lautaro. A disposizione: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 2 Dumfries, 5 Sensi, 8 Arnautovic, 14 Klaassen, 16 Frattesi, 17 Buchanan, 21 Asllani, 30 Carlos Augusto, 31 Bisseck, 44 Stabile, 50 Stankovic, 70 Sanchez, 95 Bastoni. Allenatore: Simone Inzaghi.
La formazione del Napoli
NAPOLI (3-4-2-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus; Mazzocchi, Cajuste, Lobotka, Zerbin; Politano, Kvaratskhelia; Simeone. A disposizione: 14 Contini, 16 Idasiak, 4 Demme, 6 Mario Rui, 20 Zielinski, 26 Ngonge, 29 Lindstrom, 50 D'Avino, 55 Ostigard, 60 Gioielli, 70 Gaetano, 81 Raspadori. Allenatore: Walter Mazzarri
L'Inter cerca il record
L’Inter potrebbe vincere tre finali consecutive della Supercoppa italiana per la prima volta nella sua storia e al contempo diventare la seconda squadra a conquistare tre trofei consecutivi nella competizione dopo il Milan supercampione tra il 1993 e 1995.
Le finali azzurre
Il Sarà la quinta finale in Supercoppa Italiana per il Napoli, la seconda con Mazzarri in panchina dopo quella del 2012, e per la prima volta gli azzurri affronteranno un’avversaria diversa dalla Juventus.
Lo score del Napoli
Il Napoli ha vinto solo una delle ultime nove sfide giocate contro l’Inter in tutte le competizioni: quella del 21 maggio 2023, 3-1 con i gol di Anguissa, Di Lorenzo e Gaetano. Tre pareggi e cinque sconfitte, compresa la più recente in campionato lo scorso dicembre, chiudono il parziale.
I precedenti
Napoli e Inter si affrontano per la prima volta nella Supercoppa italiana. Al di fuori della Serie A, azzurri e nerazzurri si sono incrociati soltanto in Coppa Italia: 13 match in totale, per un bilancio di tre vittorie del Napoli, cinque vittorie dell'Inter e cinque pareggi.
Arbitra Rapuano di Rimini
Sarà Antonio Rapuano l'arbitro della finale di Supercoppa italiana tra Napoli e Inter, in programma questa sera alle 20 italiane. Assistenti Colarossi e Tolfo, IV uomo Di Bello, al Var Di Paolo e Aureliano.
Gettin ready for the final 💪
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) January 20, 2024
💙 #ForzaNapoliSempre pic.twitter.com/U2EYXEO8dU
Mazzarri verso la difesa a tre
Tenterà di sfruttare l'onda lunga dell'entusiasmo (squadra che vince non si cambia) ma in queste ore l'idea di aver creato un po' di confusione a Imzaghi lo diverte parecchio. Il vecchio zio che crea imbarazzo al giovane leone che va a caccia dello scudetto e di questa Supercoppa. Che modulo farà Mazzarri? La difesa a tre sembra la soluzione più ovvia. Affidandosi per prima cosa a Simeone, che è il terminale perfetto per una squadra che al momento ha messo da parte il 4-3-3.
La carica del Napoli
C'è la Supercoppa in palio, ma soprattutto c'è da ritrovare il Napoli che sa stare al tavolo con le grandi, com'era quello dello scorso campionato e che ora si è perso.
I nuovi acquisti
Ci saranno anche Traoré e Ngonge sulla panchina azzurra. «Traoré deve fare una piccola preparazione prima di entrare a regime, Ngonge invece sta bene. Ci ho parlato ieri, è già a buon livello fisico ed è a disposizione. Tocca a me capire se un calciatore che arriva all’ultimo momento sarà il caso di metterlo subito in campo. Ma è probabile che lo vedrete in campo», sorride sornione Walter Mazzarri.
L'infermeria
Walter Mazzarri fa pretattica, ma la formazione è pressoché fatta: «Ci si allena poco tra semifinale e finale. Domattina faremo rifinitura in albergo, devo capire se Demme verrà almeno in panchina. Cajuste probabilmente lo recuperiamo. Zielinski stava bene anche in semifinale, non so che minutaggio avrà ma lo capiremo oggi».
La forza degli avversari
Grande rispetto per l'Inter prima della classe: «L’Inter è straripante, ha tutto: gioco, qualità individuale, velocità. Le grandi squadre possono avere dei periodi di flessione, invece per loro è un momento ottimale. Vincere ci darebbe ancora più fiducia per la stagione», osserva Walter Mazzarri.
Il significato di questa partita
Sarà una partita di grande significato anche per Walter Mazzarri: «In 23 anni di carriera è la seconda finale, spero di poter vincere perché sarebbe un premio. Altrimenti sono felice lo stesso: non tutti gli allenatori che partono da zero come me si possono giocare due finali così. Ma più di me è importante la squadra: non tutti magari avranno un’altra occasione e devono approfittarne. L’ho detto anche a loro e glielo ripeterò prima della partita»-
Il brand Napoli nel mondo
Questa finale sarà anche l'occasione di far conoscere il brand Napoli nel mondo. «Ma il Napoli è già conosciuto nel mondo, è una squadra che gioca la Champions, stabilmente in Europa. È una realtà tangibile da anni: vincere sarebbe un plus, ma il brand Napoli è conosciuto ovunque», osserva Walter Mazzarri.
Le parole di Mazzarri
Dopo il capitano Di Lorenzo prende la parola Walter Mazzarri. E avverte: «Non firmo mai per il pari. Questo gruppo - anche se abbiamo tante assenze - è il gruppo campione d’Italia. In campionato contro di loro non abbiamo fatto male, perdendo in contropiede: noi avevamo la palla e loro hanno segnato. Il calcio è particolare. Siamo una squadra forte, abbiamo qualche defezione ma ce la giocheremo alla pari».
Di Lorenzo e i tifosi
La chiosa è per i tifosi: «Ci dispiace non avere tanti tifosi napoletani allo stadio, ma dobbiamo pensare a quello che succederà in campo. Faremo di tutto per vincere un trofeo importante per tutti», conclude Giovanni Di Lorenzo.
Di Lorenzo e i nuovi acquisti
Mazzocchi ha già fatto il suo debutto, Traoré e Ngonge sono appena arrivati in Arabia: «Cercheremo di far ambientare immediatamente i nuovi acquisti. Un calciatore quando ha la fiducia dell’ambiente in cui gioca riesce a esprimersi al meglio, abbiamo voglia di farli inserire il più presto possibile», spiega Giovanni Di Lorenzo.
Di Lorenzo e gli assenti
Nessuna polemica con i compagni di squadra: «Con Anguissa e Osimhen ci sentiamo nella chat di gruppo quotidinanamente. Fanno il tifo per noi e noi giocheremo anche per loro visto che non ci saranno», taglia corto Giovanni Di Lorenzo.
Di Lorenzo senza favoriti
«In una finale secca non esistono favoriti. Si affrontano due grandi squadre, che sono qui per quanto vinto l’anno scorso. Si azzerano tutti i valori del campionato. Loro stanno facendo bene e sono in fiducia, ma sono sicuro che saremo pronti anche noi», afferma sicuro Giovanni Di Lorenzo.
Di Lorenzo e la difesa a tre
Difesa a tre o difesa a quattro? Giovanni Di Lorenzo non ha dubbi: «Al di là del modulo conta l’interpretazione. Sulla carta può essere visto come un assetto più difensivo ma in realtà ci porta con tanti calciatori a spingere. Affrontiamo una grande squadra e un grande attacco: dovremo essere bravi di squadra per limitare Thuram e Lautaro».
Le parole di Di Lorenzo
La prima domanda è per il capitano Giovanni Di Lorenzo: «La Supercoppa vale tanto, ce la giochiamo per lo scudetto vinto. Riuscire a vincere potrebbe darci ancora più entusiasmo e autostima per la seconda parte di stagione. Siamo concentrati per vincere».
La conferenza stampa di Mazzarri
Alle 16 di Riad tocca a Walter Mazzarri e a Govanni Di Lorenzo rispondere alle domande dei cronisti.
In palio la Supercoppa made in Avellino
L’Al Awwal Park di Riyadh si appresta ad ospitare la finale numero 36 della Supercoppa Italiana, da questa edizione denominata Ea Sports FC Supercup. L’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli allenato da Walter Mazzarri scenderanno in campo per aggiudicarsi il trofeo. Ideata nella sua prima edizione nel 1988, la Supercoppa è eseguita a mano dai maestri argentieri della Iaco Group di Igino e Alberto Iacovacci, eccellenza italiana che da molti anni realizza alcuni tra i più prestigiosi trofei sportivi in tutto il mondo.
Le parole di Lautaro Martinez
Con Inzaghi c'è anche Lautaro Martinez in conferenza stampa: «Sarebbe molto importante vincere, siamo i campioni in carica. La vinciamo da due anni e abbiamo tanta voglia di riportarla a casa, per noi è un obiettivo e manca l'ultimo passo», dice il capitano dell'Inter alla vigilia della finale di Supercoppa italiana contro il Napoli a Riad.
La chiave del match
Napoli e Inter giocheranno a specchio? Simone Inzaghi non scopre le sue carte ma osserva: «Con la Fiorentina il Napoli ha avuto meno possesso del solito ma la Viola è una squadra che tende sempre a fare tanto possesso. Non so ancora come giocherà il Napoli domani ma stiamo lavorando su questo. Il 3-0 in campionato ha visto un Napoli diverso. Ma in queste partite contano le motivazioni».
Le parole di Inzaghi
È dunque Simone Inzaghi il primo allenatore a rispondere alle domande dei cronisti: «Insidie ce ne sono tante - ammette - Domani giochiamo una finale e una finale tante volte viene decisa da episodi. Bisognerà fare attenzione. È una partita organizzata in 72 ore, ma la squadra deve continuare a lavorare come fatto in questo periodo. Veniamo da un’ottima semifinale, ma manca l’ultimo passo di domani contro i campioni d’Italia. Hanno avuto qualche problema in campionato ma il Napoli resta una squadra con una rosa lunga e qualità. Serve una partita importante».
Il programma della giornata
Sarà Simone Inzaghi ad aprire il programma della giornata di Riad. La conferenza stampa dell'allenatore dell'Inter è infatti in calendario alle 10.30 locali, le 8.30 in Italia. Nel pomeriggio, alle 14 italiane, sarà invece Walter Mazzarri a rispondere alle domande dei cronisti nella pancia dello stadio Al-Awal Park di Riad.
Napoli contro Inter, la squadra campione d'Italia contro i detentori della Coppa Italia. Dopo la doppia semifinale della nuova formula, sarà la sfida più classica ad assegnare la Supercoppa Italiana. Calcio d'inizio lunedì alle 20 allo stadio Al-Awal Park di Riad.