Osimhen contro Milik, bomber a confronto: Victor non ha mai segnato alla Juventus

Arek torna allo stadio Maradona da ex dopo l'addio nel 2021

Victor Osimhen esulta sotto la pioggia
Victor Osimhen esulta sotto la pioggia
di Roberto Ventre
Venerdì 13 Gennaio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16:04
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Osimhen contro Milik, bomber a confronto: il nigeriano è il capocannoniere della serie A con 10 reti e il polacco quello stagionale della Juve (insieme a Vlahovic) con 7 gol tra campionato e Champions League. Il numero 9 del Napoli ha segnato otto reti nelle ultime otto gare, alla media di un gol a partita mancando l'appuntamento solo contro l'Empoli e l'Inter. Il centravanti della Juve ne ha realizzati due nelle ultime tre e la sua presenza è diventata ancora più determinante per l'attacco dei bianconeri da quando Allegri ha perso Vlahovic per infortunio (il serbo sarà indisponibile anche per il match di stasera al Maradona).

Victor, 24 anni, sta vivendo la sua miglior stagione in maglia azzurra ed è sempre più un trascinatore della squadra di Spalletti non solo per i gol ma per le prestazioni e la grande carica agonistica che assicura in ogni partita.

Arek, 28 anni, ex di turno che tornerà per la prima volta da avversario al Maradona è sempre più importante per il sistema di gioco di Allegri. E tutti e due sono stati già decisivi nelle prime sfide del 2023: Milik ha messo a segno il gol vincente al 91’ a Cremona e Osimhen ha sbloccato la partita di domenica scorsa al Ferraris contro la Sampdoria.

Tutti e due stanno vivendo un ottimo momento di forma e sono preziosissimi come terminali avanzati non solo per la finalizzazione ma anche per lo sviluppo della manovra offensiva: Victor è devastante quando scatta in verticale e sta crescendo sempre più anche nel lavoro di raccordo con i centrocampisti, Arek cuce il gioco di squadra, difende benissimo palla per far salire la squadra ed è letale in area di rigore.

Due attaccanti completi che riescono ad abbinare forza fisica alla buona qualità tecnica: Osimhen ha nel destro il piede migliore, il colpo di testa è una sua specialità e diventa devastante quando può attaccare gli spazi, Milik ha un sinistro straordinario, sfrutta al meglio le occasioni che gli capitano sotto porta ed è pericoloso sui calci di punizione. Due centravanti capaci di spostare gli equilibri delle partite con le loro giocate decisive che riescono spesso a tirare fuori dal nulla.

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Osimhen stasera al Maradona proverà a sfatare il tabù contro la Juve e a mettere a segno il suo primo gol contro i bianconeri. Victor è rimasto all'asciutto nei tre precedenti contro la Juve (due vittorie al Maradona e una sconfitta per 2-1 a Torino, match in cui conquistò il calcio di rigore all'ultimo minuto poi trasformato da Insigne). In questo campionato è stato decisivo nel big match all'Olimpico contro la Roma e invece non è andato a segno contro il Milan e nell'ultima sfida al Meazza contro l'Inter.

Milik ha vissuto quattro anni in maglia azzurra, caratterizzati da due lunghi stop (due operazioni ai legamenti del ginocchio: quello sinistro per l'infortunio subito a ottobre 2016 nel match della Polonia contro la Danimarca e quello destro per l'infortunio di cui fu vittima a settembre nel 2017 nella gara di campionato a Ferrara contro la Spal). La sua migliore stagione è stata quella 2018-2019 (il primo anno di Ancelotti sulla panchina azzurra) quando realizzò 20 gol tra campionato e coppe: in totale in maglia azzurra di reti ne ha segnate 48. L'ultima partita con il Napoli fu la finale di coppa Italia del 17 giugno 2020 all'Olimpico contro la Juventus, match in cui toccò proprio a lui segnare l'ultimo rigore nella serie finale dal dischetto, quello decisivo che regalò il trofeo agli azzurri. La stagione successiva, dopo non aver firmato il rinnovo con il club azzurro, arrivò in scadenza di contratto e dopo che non si concretizzò nessuna cessione a giugno, finì fuori dai programmi del Napoli: non venne impiegato per cinque mesi, e fu ceduto a gennaio 2021 all'Olympique Marsiglia. Quest'estate il ritorno in Italia alla Juve, che l'aveva già seguito in passato già quando vestiva la maglia dell'Ajax e poi quella del Napoli, e ora sarà la sua prima volta da avversario contro la sua ex squadra. Una serata speciale per Arek. 

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