Napoli-Juventus è ufficialmente cominciata alle 19.20 di ieri, quando i bianconeri di Allegri sono sbarcati a Capodichino per la sfida di questa sera. Subito di corsa all'Hotel Britannique di corso Vittorio Emanuele, struttura prescelta per il ritiro juventino. Cinquanta i tifosi bianconeri presenti all'arrivo, tra i fischi ricevuti dai napoletani nel traffico e gli incitamenti ai propri beniamini.
Ad anticipare la Juventus, però, ci aveva pensato Aurelio De Laurentiis: il patron del Napoli - che invece non è andato in ritiro, i calciatori si incontreranno questa mattina - ha giocato d'anticipo come sa fare spesso e sorpreso tutti, arrivando prima delle 20 in hotel dove è rimasto per la notte.
Tra i più incuriositi sul bus Angel Di Maria, arruolabile da Allegri, che ha lasciato Torino con soli cinque difensori a disposizione, senza Pogba e Vlahovic. Chi conosce bene Napoli è invece Milik: il polacco - acclamato all'arrivo - sarà titolare, sfida nella sfida con il passato e con Zielinski, che torna titolare. In panchina Paredes e Chiesa: probabile il loro utilizzo a partita in corso. McKennie e Kostic sui lati di un 3-5-1-1 che ha regalato ad Allegri equilibri e soprattutto un filotto di vittorie.
Un'arma con cui provare a scardinare il 4-3-3 spallettiano, che conferma Mario Rui e Politano, con Kvaratskhelia e Osimhen imprescindibili in avanti. A contenere le ripartenze bianconere Kim e Rrahmani, in campo insieme nuovamente dopo la non brillante serata di Milano.