Napoli, Kvara stipendio d'oro: punta a guadagnare 6 milioni a stagione

De Laurentiis discuterà il rinnovo a fine mercato

Kvara in azione
Kvara in azione
di Pino Taormina
Martedì 22 Agosto 2023, 09:30 - Ultimo agg. 23 Agosto, 17:45
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Effetto Osimhen, anche Kvara si prepara a battere cassa. Se Osi sembra ancora un campione inquieto per via del rinnovo che ancora non c'è (ma in fondo è solo questione di tempo, perché pure i dettagli sono stati sistemati), i tormenti del georgiano restano sotto traccia, in attesa dell'incontro tra Mamuka Jugeli, l'intermediario Cristian Zaccardo e De Laurentiis, che è atteso subito dopo la conclusione del mercato. Ma, forse, anche prima. Ovviamente, il Napoli ritiene di avere tutte le armi per trattenerlo a lungo e con entusiasmo: l'infortunio che lo ha messo in difficoltà per tutto agosto, non dovrebbe essere un ostacolo al rientro in campo con il Sassuolo.

Che non avrebbe giocato con il Frosinone, non era un mistero. Anzi. Il suo recupero dipenderà anche dalle condizioni di questo pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti dopo due giorni di pausa. Del resto De Laurentiis ha già fatto tanti sacrifici in questi anni e anche questa estate ha voltato le spalle al tetto di ingaggio, alzando gli stipendi oltre l'asticella limite del 2,5 milioni netti (Di Lorenzo ha rinnovato a 3 milioni, per fare un esempio).

Ovvio, c'è Osimhen che appena capirà che non ci sono alternative al Napoli (è l'ultimo a non averlo capito, a dire il vero) firmerà il faraonico nuovo contratto da 12 milioni netti l'anno a cui ha lavorato, pezzo su pezzo, il suo agente Calenda. Ma c'è Mamuka Jugeli che ora che si prepara a bussare alla porta.

Come per Osimhen, non ci saranno altre figure in mezzo: da una parte De Laurentiis (e l'uomo dei conti Chiavelli), dall'altra gli uomini di fiducia del campione georgiano che ora guadagna 1,2 milioni di euro. Un'operazione straordinaria, quella conclusa 16 mesi fa. Ma ora tutto va rivisto: durante la visita a Dimaro, fissato il nuovo appuntamento. Gli emissari di Kvaratskhelia hanno respinto il Newcastle a inizio luglio, anche perché - diciamolo - Kvicha avrebbe lasciato il Napoli questa estate solo per coronare un sogno da bambino: il Real Madrid. Ma ora c'è la trattativa per il prolungamento: Kvara vuole un rinnovo da almeno 6 milioni di euro l'anno. A parte i bonus e anche gli sponsor che iniziano a mettersi in fila per uno dei talenti principali del calcio europeo. Braccio di ferro? Non ci sono segnali, ma ora è chiaro che c'è tempo per sistemare le cose.

Il Napoli, sostengono quelli vicini al georgiano, ha bruciato tutti sul tempo prendendolo dalla Dinamo Butami per meno di 10 milioni. Un colpo magico di De Laurentiis. A cui ha contribuito anche Spalletti che è riuscito a spiegare che non bisognava farsi condizionare dal campionato di provenienza. Ma uno scudetto e un titolo di migliore calciatore della serie A dopo, ecco che per Kvaradona è il momento di andare al rinnovo. Lui è stato sempre molto chiaro: non giocherà in un'altra squadra italiana al di fuori del Napoli. E questo tutti lo sanno bene. D'altronde, è inavvicinabile in questo momento per la nostra serie A. È intoccabile, è uno delle pepite d'oro su cui De Laurentiis ha puntato. Se Osimhen è divenuto incedibile con il passare delle settimane, lui lo è stato fin dal primo secondo.

De Laurentiis lo sapeva bene che sarebbe successo questo. D'altronde se si è ritenuto Osimhen meritevole di avere l'ingaggio più alto di tutto il nostro campionato, diventa praticamente complicato pensare, numeri alla mano, che colui che è stato un altro protagonista fondamentale del terzo titolo azzurro, non chiedesse di rivedere il proprio accordo. Ovvio, visto come De Laurentiis ha puntato i piedi con Spalletti, i contratti sono contratti. E vanno rispettati. Quindi, meglio per gli agenti di Kvara evitare scontri eccessivi. Il contratto di Kvara ha una durata enorme: altri quattro anni, scadenza 2027. Non è pensabile che, alla fine di ogni stagione, vengano rivisti i termini economici. Ma è questo il mondo del calcio. Tra commissioni alla firma, bonus per gli agenti, premi e prebende per gli intermediari. Effetto domino previsto dal presidente del Napoli, che non a caso aveva chiesto ai suoi collaboratori di congelare, almeno per qualche tempo, aumento e prolungamento di Kvara alla conclusione del mercato. E, quando gli agenti sono stati a Dimaro, non sono stati neppure accolti dal patron azzurro, ma sono stati a cena con un suo collaboratore, Micheli.

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