Tutto ruota su quella stretta di mano che c'è già stata - parola di Aurelio De Laurentiis - ma a cui ancora manca il crisma dell'ufficialità, intesa come firma del rinnovo del contratto. Il Napoli ribadisce che Victor Osimhen «ha avuto un ripensamento» riguardo il suo prolungamento dell'accordo con il club azzurro (la cui scadenza al momento è fissata al 30 giugno 2025), ma prova comunque a tendere la mano all'attaccante, cercando di evitare equivoci che potrebbero rischiare di incrinare i rapporti con l'attaccante («che sono ottimi»). «Il presidente De Laurentiis non ha detto nulla di negativo nei confronti di Victor - ha precisato ieri mattina il club in una nota - solo che dopo una lunga trattativa, culminata con una stretta di mano che sanciva la volontà di proseguire il rapporto, Victor ha avuto un ripensamento».
Ma cosa ha portato all'esigenza di un chiarimento del genere? Giovedì scorso, il patron della Filmauro aveva parlato e svelato che la lunga trattativa con il bomber nigeriano era venuta praticamente meno, nonostante un'intesa di massima con il suo manager, Roberto Calenda. «Io sono sereno e anche Osimhen lo è - aveva detto De Laurentiis - Un'unione però va dimostrata in due.
«Nelle prossime settimane - si legge sempre nella nota del club azzurro - complice anche il fatto che Victor dovrà restare fermo per la riabilitazione, il presidente De Laurentiis, Osimhen ed il suo agente Roberto Calenda si incontreranno per parlare del futuro, nella massima serenità». L'incontro, a quanto pare, non è ancora stato fissato tra le parti, ma sembrerebbe che nessuno ha tutta questa fretta. O almeno così si vuol far pensare. Il gioco delle parti, insomma. In ogni caso c'è da giurare che si tratti di una nuova puntata della lunga telenovela che sta andando avanti da quest'estate. L'augurio è che sia l'ultima e, sopratutto, ci sia finalmente la parola fine. Anzi: il lieto fine.