Zielinski e il "ricordo di un amore" sui social l'abbraccio dei tifosi

Dal rifiuto dell'Arabia alla firma con l'Inter

Zielinski
Zielinski
di Eugenio Marotta
Domenica 4 Febbraio 2024, 09:50 - Ultimo agg. 5 Febbraio, 07:28
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Dalle stelle allo.. stallo. Fino all'inevitabile epilogo che si consumerà mestamente a giugno prossimo. Da quell'istantanea allo Stadium con la Juventus del 23 aprile scorso, che per tutti i tifosi azzurri significava lo scudetto, fino alla fotografia di un giocatore che ormai vive da separato in casa... Napoli. È la storia recente di Piotr Zielinski che un po' di "storia" pure l'ha passata e l'ha fatta con la casacca azzurra. Di questi tempi, poi, trascorrere otto anni in un club non è cosa di tutti i giorni e da tutti i calciatori. «Il giocatore sta male, difficile che venga convocato», ha tagliato corto ieri pomeriggio il tecnico Mazzarri.

Ufficialmente l'ennesima noia muscolare terrà fuori la mezzala polacca dalla sfida di oggi pomeriggio con il Verona allo stadio Maradona. Non è la prima volta. E chissà se sarà l'ultima. Sta di fatto che Zielinski da un po' di tempo a questa parte è praticamente fuori dal progetto Napoli. La notizia dell'esclusione dalla lista Champions di venerdì scorso è stata la conferma di un rapporto che si era incrinato, poi deteriorato fino a diventare insanabile e che a questo punto è destinato ad interrompersi definitivamente alla scadenza del contratto.

Colpa dell'intervento dell'Inter si dirà, della «puzza o dell'odore» dei soldi del suo agente si aggiungerà. Ma si potrebbe anche replicare sui possibili ritardi del club nel fargli un'offerta (o una controfferta) consona. In ogni caso sarebbe comunque esercizio sterile a questo punto. La gran parte dei tifosi però, il popolo del web, si è schierata apertamente a favore di Zielinski. Centinaia e centinaia di messaggi social dei supporter azzurri hanno manifestato affetto al centrocampista, dimostrando di non gradire il trattamento che gli era stato riservato.

La storia del resto non si dimentica. Un po' come la storia di un amore che cantavano Pino Daniele e Giorgia. Il ragazzo (30 anni a maggio prossimo) in meno di un anno è passato da quell'esultanza sdraiato a terra sul prato dello Stadium all'essere rimasto ai margini di una squadra che porta lo scudetto sul petto e che anche Piotr ha contribuito a cucire su quella maglia. E chissà cosa avrà pensato il calciatore quando si è trovato difronte a scelte importanti in questi sei mesi di trattative e di tensioni tra le parti che - purtroppo - non hanno portato alla fumata bianca con il Napoli.

Nel giro di meno di un anno il mondo di Zielinski è cambiato repentinamente. Lo scudetto, la gioia, i festeggiamenti, finanche quella 500 d'epoca - rigorosamente azzurra - griffata con il tricolore sul cofano e le firme di tutti i protagonisti della rosa che mostrava con orgoglio e che vedeva impresso a fuoco il suo numero 20 sulle fiancate della carrozzeria sembravano segnali di un amore eterno. Sopratutto dopo che quest'estate aveva rinunciato addirittura ai petrodollari degli sceicchi e ad un contratto faraonico in Arabia Saudita nonostante le incertezze sul suo futuro. «È vero - aveva ammesso il polacco qualche tempo dopo - ma ho deciso di ottenere qualcosa di più qui in Europa, come giocare in Champions. E ho deciso che non era ancora il momento di inseguire i soldi. Non mi lamento. I soldi non sono tutto. So che magari in futuro ci sarà un'offerta così vantaggiosa e ne approfitterò, ma per ora ho deciso che sarebbe stato meglio continuare la mia carriera in Europa».

E in Europa ci resterà comunque Zielinski. E resterà quasi certamente ancora in serie A, ma non più con la maglia del Napoli dalla prossima stagione. Per il momento è fermo ai box ed oggi guarderà i suoi compagni con la maglia azzurra e con lo scudetto sul petto affrontare e provare a battere il Verona al Maradona. Lo farà quasi certamente davanti alla Tv. Difficile immaginare di incrociarlo in tribuna: l'amarcord e le emozioni potrebbero giocare brutti scherzi.

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