Brillamento di classe X1 dalla macchia solare AR3354: intenso blackout radio sulla Terra

Sette volte più larga del nostro pianeta, può essere osservata con occhiali da eclissi

Brillamento dalla macchia solare
Brillamento dalla macchia solare
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 3 Luglio 2023, 22:00 - Ultimo agg. 22:01
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È iniziata come enorme macchia solare, poi si è creato un potente brillamento con blackout radio a onde corte sulla Terra. L'enorme macchia solare chiamata AR3354 in un giorno solo si è sviluppata in maniera esponenziale, come riferito su Twitter dal fisico solare Keith Strong che ha condiviso uno affascinante video timelapse. AR3354 ha sviluppato un campo magnetico “beta-gamma” che ospitava energia per forti brillamenti.

I meteorologi della National Oceanic and Atmospheric Administration avevano stimato una probabilità del 40% di brillamenti di classe M e una probabilità del 10% di X (il grado più elevato) in direzione verso la Terra. Secondo l'Agenzia spaziale europea (ESA), i brillamenti di classe M possono provocare brevi blackout radio che colpiscono le regioni polari della Terra e possono innescare piccole tempeste di radiazioni. Quelli di classe X, d'altra parte, sono eventi importanti che possono portare a blackout radiofonici in tutto il mondo e tempeste di radiazioni di lunga durata nell'atmosfera superiore. E alla fine quello che è iniziato ieri e terminato oggi è stato un brillamento di classe X1 che una volta arrivato sulla Terra ha provocato un blackout radio a onde corte, in particolare sull’Oceano Pacifico.

La macchia solare è sette volte più larga della Terra, copre un'area del Sole pari a circa il 25% della storica macchia solare di Carrington.

Queste dimensioni significano che può essere visto con l'occhio umano se il Sole è correttamente filtrato (con occhiali da eclissi, per esempio).

Secondo Strong era «il 18esimo brillamento X di questo ciclo solare e il 15esimo più luminoso dal gennaio 2020. Sorprendentemente non ha prodotto un'espulsione di massa coronale di un evento protonico, insolito per un bagliore di questa portata».

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