Microsoft vuole comprare Minecraft: i fan del videogame in rivolta

Venerdì 12 Settembre 2014, 09:21 - Ultimo agg. 09:22

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Microsoft è pronta a staccare un assegno da 2 miliardi di dollari per mettere le mani su 'Minecraft', acquistando la società che lo produce, Mojang. Ed è subito polemica: i fan del videogioco, quasi tutti giovanissimi, si 'ribellanò sui social media all'idea, temendo che il gioco preferito possa cambiare perdendo il suo spirito ma soprattutto perchè Microsoft non è sinonimo di trendy.

Redmond punta a Minecraft, fenomeno globale con i suoi mattoncini stile Lego, proprio per attirare al gruppo i teenager e ampliare il proprio pubblico a una fascia d'età che finora non è riuscita a conquistare, rilanciando allo stesso la Xbox. La rabbia dei 'devotì di Minecraft si scaglia anche contro il fondatore di Mojang, Markus Persson, soprannominato 'Notch' e salito alle cronache in passato per aver attaccato Microsoft, Electronics Art e Facebook.

Persson ha iniziato la propria carriera a King Digital, il produttore del video gioco Candy Crash, prima di fondare Mojang. Negli ultimi tempi non ha nascosto la propria frustrazione sulle società che ha fondato: «C'è qualcuno che vuole comprare le mie azioni?» ha twittato Persson, destinato se l'operazione andrà in porto a diventare miliardario.

L'attenzione di Microsoft a Minecraft mostra come i giganti tecnologici ritengano importanti i videogiochi e i loro fan. Facebook ha acquistato Oculus Vr, che produce una sorta di caschi per giocare virtualmente. Amazon ha invece acquistato Twitch, il servizio che consente a milioni di persone di guardare partite ai videogame.

Microsoft ha riconosciuto il significato dei videogiochi più di un decennio fa, quando ha lanciato la Xbob: da allora l'industria è profondamente cambiata, con le console divenute solo una parte marginale per il mondo dei videogiochi, dove dispositivi mobili e internet sono le protagoniste.

Mojang ha venduto oltre 50 milioni di copie di Minecraft da quando lo ha lanciato nel 2009. Mojang sarebbe la prima importante acquisizione dell'amministratore delegato, Satya Nadella, anche se mostrerebbe un'inversione di tendenza rispetto a quello precedentemente annunciato da Nadella, secondo il quale Xbox non rientra nel core business di Microsoft.