Le novità, nella loro fase iniziale, appaiono difficili da accettare, ma una volta analizzate e scoperte nei minimi dettagli, possono risultare utili ad abbandonare modelli datati e obsoleti: questo il concetto per definire l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa, nuova branca della ben conosciuta tecnologia del momento, utilizzata per la creazione di contenuti come testi o immagini. Secondo una serie di ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, la cosiddetta “Gen-Ai” risulta ancora un territorio quasi del tutto inesplorato, soprattutto a livello lavorativo e imprenditoriale. Le prime conferme in merito giungono da un recente report stilato da McKinsey, secondo il quale solo 2 manager su 10 nel mondo utilizzato regolarmente l’intelligenza artificiale generativa al fine di accrescere il proprio business e velocizzare i singoli processi operativi. Le motivazioni dietro questo atteggiamento sono innumerevoli, dalla paura di affidarsi a tecnologie sempre più evolute alla volontà di restare nella cosiddetta comfort zone, fino alla decisione ultima di affidarsi solo ed esclusivamente al proprio capitale umano. Eppure, la Gen-Ai, nonostante titubanze e preoccupazioni di vario genere, risulta una grande opportunità in vista dei prossimi anni. A questo proposito, Linkedin fa chiarezza e mette in risalto il fatto che il mercato di riferimento risulta in grande crescita: si prevede un incremento pari a 257 miliardi di dollari entro i prossimi 9 anni, ovvero una cifra di venti volte superiore rispetto agli 11 miliardi raccolti nel 2022, e i settori operativi maggiormente impattati stando a quanto specificato sempre da McKinsey, sono il marketing (14%), al primo posto, seguito dal reparto produzione (13%) e dalla customer care (10%). Fuori dal podio, e anche di parecchio, la finanza (4%), le risorse umane (3%) e il settore manifatturiero (2%).
In Italia, secondo Ambrosetti, è necessario accelerare per diffondere l’utilizzo di questa tecnologia, in grado da sola di generare fino a 312 miliardi di euro di valore aggiunto ogni anno (una cifra pari al 18% del Pil italiano). Un esempio potrebbe essere quello di incrementare la digitalizzazione di oltre 110mila Pmi made in Italy, oppure, investire in eventi o corsi di formazione ad hoc come la Generative Ai Week, un appuntamento in programma dal 6 al 10 novembre e 100% da remoto, organizzato dai founder di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice per avvicinare manager e imprenditori a questa branca, spiegando loro le sue incredibili potenzialità. «La Generative Ai è un vero e proprio tesoro dalle infinite potenzialità – affermano Giacinto Fiore e Pasquale Viscanti, founder di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice – L’obiettivo del nostro evento, oltre che fare cultura, è far capire che la Gen-AI non è solo americana, ma anche italiana.
Fanno seguito alle parole di Fiore e Viscanti ulteriori indicazioni più precise in merito all’intelligenza artificiale generativa, anzi dei veri e propri consigli a supporto di manager e imprenditori italiani per abbandonare il porto sicuro e prendere parte al cambiamento. In primis, l’informazione è l’arma più importante per conoscere una tecnologia che risulta così nuova persino agli occhi dei professionisti del settore. In secondo luogo, il manager o l’imprenditore in questione deve identificare le esigenze della propria azienda per capire se e come applicare la Gen-Ai. Ma non è tutto, perché può essere interessante arricchire il team operativo con l’inserimento di un AI Expert. Inoltre, risulta fondamentale scegliere il partner o il fornitore adatto agli obiettivi prefissati eorganizzare degli eventi o dei corsi ad hoc per formare il proprio personale e farne degli esperti in carne ed ossa. Dopo aver fatto il primo passo, però, bisogna precisare che ci sono delle leggi, in particolar modo in ottica privacy, da rispettare, e che, man mano che le settimane passano, si dovrebbero monitorare i traguardi tagliati e gli obiettivi raggiunti grazie all’impiego della tecnologia descritta.