Samsung Galaxy Note 20 Ultra:
ultra anche nel prezzo

Samsung Galaxy Note 20 Ultra: ultra anche nel prezzo
di Guglielmo Sbano
Lunedì 14 Settembre 2020, 21:00
3 Minuti di Lettura
Con l’arrivo del Note 20 Ultra si apre un nuovo capitolo della serie Galaxy Note di Samsung, una linea creata non solo per soddisfare la clientela Business ma anche per offrire la massima produttività durante gli spostamenti.

È difficile fare rilievi a questo prodotto se non per il prezzo; ma il Note 20 Ultra è ultra in tutto, anche nelle dimensioni, che lo avvicinano molto a quelle di un Tablet. Ne consegue che il display, un Oled con risoluzione Quad Hd+ e supporto allo standard Hdr10+, raggiunga una diagonale di 6,9 pollici con cornici ridottissime. I colori, la luminosità ed il Refresh Rate adattivo fino a 120Hz ne fanno con buona probabilità il migliore in circolazione. I materiali e le finiture sono eccellenti, il trattamento opaco della cover posteriore dona quel tocco di raffinatezza in più che ben si adatta ad un dispositivo di questo livello.



Dubbia la scelta del processore
, un Exynos 990 a fronte del più performante Snapdragon 865+ che equipaggerà i modelli destinati al mercato americano. Modem per la connessione 5G, 12Gb di Ram per una gestione ottimale delle operazioni in Multitasking e tagli di memoria per l’archiviazione fino a 512Gb completano la potente scheda hardware. Il sistema gira con grande fluidità, grazie anche all’avanzato sviluppo della One UI, l’interfaccia grafica di Samsung giudicata tra le migliori su sistema operativo Android. In questo caso oggetto di una più ampia personalizzazione per l’associazione della S Pen, il pennino che da sempre rappresenta il carattere distintivo della Serie Note e, come di consueto, è alloggiato all’interno della scocca. Sul lato software, tra le novità più importanti c’è quella del DeX, per proiettare l’immagine dello smartphone su uno schermo esterno in modalità wireless, senza avvertire alcun rallentamento.

Importante la sporgenza del comparto fotografico sul retro, al limite della tolleranza, ma in compenso il modulo offre scatti di altissima qualità in tutte le condizioni. È composto da un sensore primario da 108Mpx con stabilizzazione ottica, un grandangolare da 12Mpx così come il teleobiettivo, quest’ultimo con zoom ottico a 5X. Possiamo inoltre girare video in formato 8K a 24fps, in 4K a 60fps e in FullHd fino a 120fps.



Unica nota dolente il prezzo, che nella versione più accessoriata supera i 1.400 euro. Verrebbe da chiedersi, in un momento di contrazione dell’economia globale, se non sia azzardato chiedere una cifra così alta per uno smartphone. La risposta è nelle specifiche di questo Samsung, le migliori (o quasi) da qualsiasi prospettiva le guardiamo e dunque una forte attrazione per il mercato globale ed i consumatori, specie per quelli che non hanno avvertito gli effetti della pandemia. Le strategie commerciali prevedono questo e l’iPhone 11 Pro Max di Apple, paritetico al Note 20 Ultra anche in termini di prezzo ne è una conferma.  Non risulta che da Cupertino, nonostante sia trascorso un anno dalla presentazione, abbiano mai lamentano un calo delle vendite del loro flagship né che Apple sia sull’orlo del fallimento! Altra considerazione riguarda i Bundle offerti dai gestori di reti telefoniche grazie ai quali ci si può aggiudicare uno smartphone in associazione al piano telefonico. In questo modo il costo, che comprende anche l’assicurazione, viene spalmato su un periodo di oltre due anni ed in qualche circostanza, prevede la restituzione del terminale prima dello scadere del contratto, senza penali.
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