Ischia, il pasticcio dei subappalti nella scuola da risanare

Due anni fa l’avvio dell’opera poi sospesa I sospetti della mancanza di fondamenta

La scuola di Forio di Ischia dove i lavori sono bloccati da due anni
La scuola di Forio di Ischia dove i lavori sono bloccati da due anni
di Massimo Zivelli
Mercoledì 15 Maggio 2024, 23:30 - Ultimo agg. 16 Maggio, 07:30
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Lavori mai iniziati nonostante anni di attesa, l'interdittiva antimafia che colpisce la ditta subappaltatrice e il "giallo" dei carotaggi che svelerebbero che la struttura che ospita centinaia di bambini delle primarie sarebbe addirittura senza fondamenta. La storia pasticciata e "grottesca" riguarda la sede centrale della scuola primaria di Forio, dove una ditta con sede a Casoria e vincitrice di un appalto pubblico, ha dovuto chiedere al Comune di sostituire in corsa la ditta (sempre con sede a Casoria), alla quale essa stessa aveva affidato i lavori, mai iniziati, in subappalto. Il motivo è che la ditta subappaltante era stata colpita da una interdittiva antimafia.

Il caso è quello dei lavori di adeguamento sismico, strutturale e impiantistico della scuola elementare "Luca Balsofiore" per i quali era stato concesso nel 2022 dall'allora Commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto, prefetto Carlo Schilardi, un finanziamento per complessivi due milioni ed 800mila euro e che erano stati appaltati nel 2023 alla impresa Mostrad srl di Casoria e da questa dati in subappalto alla S.A.L.I.N.

costruzioni Srl, sempre con sede legale in Casoria. Ma a gennaio di quest'anno è arrivato il provvedimento prefettizio nei confronti della “Salin Costruzioni” di Casoria e adesso si apprende che il tecnico comunale e responsabile del procedimento ha provveduto alla sostituzione con altra ditta indicata dall’aggiudicataria Mostrad srl.

Opere mai cominciate

L’intervento, che fra l'altro stando alla ricostruzione dell'iter sconta due anni di ritardo sulla tabella di marcia, come è stato specificato rientra tra quelli approvati a seguito del sisma dell’agosto 2017.

A luglio 2022 il Comune aveva aggiudicato la gara d’appalto, all’impresa “Mostrad”, che aveva offerto un ribasso percentuale del 5,05% sull’importo a base di gara. Dunque per un importo contrattuale di 2.697.476,88 euro oltre Iva, per un costo complessivo di 3.290.921,79 euro. Vinta la gara, la Mostrad srl si è avvalsa dell’istituto dell’avvalimento per soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere tecnico e professionale necessari per partecipare alla di gara, individuando come impresa ausiliaria la S.A.L.I.N. Salin Costruzioni srl.

Il profilo

Dal sito della Camera di Commercio si apprende che la vincitrice di appalto Mostrad è una ditta che opera nella costruzione di edifici residenziali e non residenziali, che nel 2022 aveva dichiarato meno di 15 dipendenti, un fatturato di 1.925.171 euro e appena 430.029 euro di utile in bilancio, mentre della ditta che è subentrata, la S.A.L.I.N. srl, gli ultimi dati ufficiali risalgono al 2021 e descrivono la seguente situazione: un fatturato di 5.171.863 a fronte di un utile dichiarato di appena 186.420 euro e meno di 9 dipendenti occupati. Il 19 gennaio scorso, però, a carico della ditta ausiliaria è sopraggiunta l’interdittiva prefettizia. La stessa “Mostrad” ha comunicato tale circostanza al Comune di Forio, chiedendo contestualmente la sostituzione della “Salin Costruzioni” con l’impresa “Lanzano Luigi” di Afragola.

L’edificio

A sette anni dal sisma e a due dall'affidamento del cantiere, se si eccettua che gli uffici sono stati spostati nei container sul piazzale della scuola, i lavori non sono ancora iniziati. Nei giorni scorsi sono stati effettuati i primi "saggi" su una delle tre palazzine e qualora fosse confermata la voce che circola - la palazzina non avrebbe fondamenta - si apriranno scenari diversi e complessi.

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