Sangiuliano attacca De Luca a Nola: «La Regione non collabora»

Il ministro al museo archeologico polemizza con il governatore sui fondi per la cultura

Il ministro Sangiuliano all'incontro nel museo di Nola
Il ministro Sangiuliano all'incontro nel museo di Nola
di Carmen Fusco
Sabato 18 Maggio 2024, 22:45 - Ultimo agg. 20 Maggio, 10:38
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«Potevo essere a Cannes, dov’è in corso il festival cinematografico, a fare foto con i vip, passeggiando sulla Croisette, invece ho preferito come sempre la conoscenza dei territori»: un retroscena, quello svelato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano per calcare l’impegno a conoscere, ogni angolo di un Paese, l’Italia, che ha definito «una super potenza culturale della quale anche la Campania fa parte».

A Nola per un incontro sul patrimonio culturale dell’area, il ministro ha assicurato vicinanza alla città dalle radici antiche. «Anche qui - ha detto - ci sono tracce della Preistoria e del mondo greco. Anche questa è una realtà da valorizzare perché la cultura e l’impegno per la cultura non sono una prerogativa delle Ztl, ma devono essere diffusi sui territori». Convinzione per rafforzare la quale Sangiuliano ha elencato i fatti realizzati in poco tempo. È il caso del Real Albergo dei Poveri che, ha spiegato, «è finalmente un cantiere per realizzare la più grande infrastruttura culturale d’Europa».

E poi il museo di Totò nell’edificio del Monte di Pietà ed i 160 milioni di euro per il piano strategico Grandi Progetti Beni Culturali: «Una parte sostanziosa di quelle risorse - ha sottolineato - l’ho destinata proprio alla Campania». «In conferenza Stato Regioni - ha rivelato però Sangiuliano al pubblico che ha affollato il museo storico archeologico - De Luca ha votato contro perché, è a verbale, ha detto che pur trattandosi di cose giuste sono state decise senza di lui».

Tra un saluto all’amico Sergio Cola, seduto in prima fila ed un riferimento a Nola, Città che conosco bene perché qui ho molti amici anche tra i giornalisti», il ministro ha raccolto l’appello a valorizzare il patrimonio culturale del territorio che ospita un ricco giacimento materiale ed immateriale, lanciato da Maurizio Barbato, cultore di storia patria, organizzatore dell’evento ed esponente di Fdi, dal presidente della commissione comunale Cultura Alessandro Pastorino, dall’archeologo Mario Cesarano, dal direttore del museo Giacomo Franzese e dal presidente della neonata associazione albergatori, Angelo Perrotta, dal docente Antonio Marotta.

Da tutti l’invito ad accendere i riflettori sul passato affinché, con l’Anfiteatro, con il villaggio della Preistoria, con la Festa dei Gigli, con le basiliche paleocristiane di Cimitile e con la Villa Augustea di Somma Vesuviana, possa diventare volano di sviluppo e di crescita.

Ed é toccato al soprintendente per l’area metropolitana di Napoli, Mariano Nuzzo, seduto accanto al ministro, fare l’elenco di tutti gli interventi in cantiere che interesseranno proprio numerosi siti dell’area nolana - vesuviana. «A cominciare - ha detto - proprio dalla Villa Augustea della quale per anni si é occupato solo il governo giapponese».

Il tempo per ammirare le miniature in scala reale delle strade che accolgono la processione dei Gigli di Nola e poi di corsa ad inaugurare, insieme con il parlamentare Michele Schiano di Visconti, la sezione nolana di Fratelli d’Italia.

Non senza dare appuntamento a giugno. «La Festa dei Gigli patrimonio Unesco? Certo che ci sarò».

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