Tour di Matteo Renzi in città: «Non rassegnarsi, Sud non è retrogrado»

Tour di Matteo Renzi in città: «Non rassegnarsi, Sud non è retrogrado»
Giovedì 14 Agosto 2014, 08:20 - Ultimo agg. 22:57
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Napoli. «Dobbiamo uscire dalla cultura della rassegnazione e della delega. La scommessa è non avere alibi e fare il punto su tutte le partite aperte dicendo al Mezzogiorno che non è il punto retrogrado del Paese ma un luogo nel quale» si può fare innovazione ed essere motore di sviluppo. Così Matteo Renzi alla Città della Scienza a Napoli.

Napoli, l'intervento di Renzi durante la visita alla Città della Scienza

Visita a Ponticelli. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, accompagnato dai ministri del Lavoro, Giuliano Poletti, dell'Ambiente, Gian Luca Galletti e dal sottosegretario alla Presidenza Graziano Delrio, è appena arrivato a Ponticelli, per visitare la sede della KA4, l'azienda che produce elicotteri speciali, innovativi, i primi bimotori a 4 posti, diesel, con certificato di classe A. Ad acccogliere il premier e i ministri il governatore Stefano Caldoro, il sindaco Luigi de Magistris, l'ex sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria, il prefetto Franco Musolino e il presidente dell'azienda Dario Scalella.

Il tweet. «E niente.

Vedi a Ponticelli una start up che è all'avanguardia mondiale su ingegneria e elicotteri. Anche questa è Napoli. L'Italia riparte». Lo scrive su Twitter Matteo Renzi che è in visita a Napoli.

I cori. Il premier è arrivato alle 10.35 a Bagnoli. All'arrivo un gruppo di 50 manifestanti ha gridato più volte «buffone, buffone, buffone». Premier a Città della Scienza distrutta da incendio.

Renzi a Bagnoli, l'intervento del premier e le proteste

La crescita non si innesca abbassando i salari e «facendo riforme che dovrebbero essere finalizzate all'abbassamento della qualità della vita» dei lavoratori «con la motivazione che saremmo più competitivi». Ma la soluzione «non è giocare alla meno peggio». Lo dice il premier Matteo Renzi parlando a Napoli.

Bagnoli. Nel decreto Sblocca Italia ci saranno norme per il risanamento ambientale di Bagnoli. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo oggi a Napoli alla firma dell'accordo quadro per la ricostruzione di Città della Scienza. «Con Bagnoli Napoli può voltare pagina», ha aggiunto Renzi ricordando che «con buona pace di chi protesta fuori le cose non possono rimanere così».

La famiglia di Ciro. Nel corso del suo intervento a Città della Scienza, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha voluto ricordare Ciro Esposito, il tifoso morto in seguito alle ferite riportate negli scontri nei momenti precedenti la finale di Coppa Italia a Roma il 3 maggio scorso. Renzi ha sottolineato l'esempio di compostezza della famiglia ed evidenziato le norme adottate dal Governo per combattere la violenza negli stadi.

Sud non è retrogrado. «Oggi l'Italia è nelle condizioni, facendo le riforme che deve, di essere guida in Europa e trascinare l'eurozona fuori dalla crisi». Tutti però devono «fare la propria parte con convinzione e determinazione» per conquistare «la leadership in Europa».

La Germania. «Stamattina vedo che la Germania fa -0,2%. Farei a cambio volentieri in termini di dimensioni economiche, ma non è la percentuale dello 'zero virgolà a fare la differenza, ma il clima di rassegnazione nell'opinione pubblica, di chi pensa, ad iniziare dalle classi dirigenti, che tanto non cambierà mai».

Italia leader con riforme. «Oggi l'Italia è nelle condizioni, facendo le riforme che deve, di essere guida in Europa e trascinare l'eurozona fuori dalla crisi». Così il premier Matteo Renzi parlando alla Città della Scienza. Tutti però devono «fare la propria parte con convinzione e determinazione» per conquistare «la leadership in Europa».

Napoli-Bari, svolta per il Sud. «La Napoli-Bari potrà cambiare il panorama del Mezzogiorno» ha detto il presidente del Consiglio. A giudizio di Renzi la Napoli-Bari è importante come «l'alta velocità che ha cambiato il volto dell'Italia».

La prossima visita. Il premier tornerà a Napoli tra tre mesi, e precisamente il 7 novembre, perchè il 14 c'è un impegno in Australia. Renzi, ribadisce che vuole mantenere l'impegno per la verifica trimestrale su alcune aree del Mezzogiorno. A Napoli, infatti, è stato già lo scorso 14 maggio, quando in prefettura si decise di fare un aggiornamento dopo 90 giorni. «Ecco perchè ci troviamo oggi qui, il 14 agosto», ha spiegato Renzi.

I fondi. Passi avanti sono stati fatti sui fondi 2007-2013. «Il 14 maggio avevamo speso il 50% di fondi europei: dopo tre mesi siamo al 58%. Parlo dei vecchi fondi, non di quelli nuovi su cui c'è stata un po' di polemica ieri. Un passo avanti è stato fatto ma non è ancora sufficiente». «Il nostro target di aumento di spesa dei fondi europei - ha sottolineato Caldoro con soddisfazione per le parole di Renzi - non è stato fatto da nessuno in Italia».

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