Napoli, stessa squadra di un anno fa. Tifosi delusi: «De Laurentiis, perché non hai fatto acquisti Champions?»

Napoli, stessa squadra di un anno fa. Tifosi delusi: «De Laurentiis, perché non hai fatto acquisti Champions?»
di Gianluca Agata
Giovedì 21 Agosto 2014, 17:04 - Ultimo agg. 17:06
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La squadra di quest'anno è più debole dello scorso anno. Guido Trombetti, accademico e vicepresidente della Regione Campania, lancia il dibattito del post Napoli-Athletic Bilbao. «Il Napoli di quest'anno non ha nulla di diverso dal precedente – dice - C'è un cavallo di ritorno, Gargano, un Maggio con un anno in più che già nella passata stagione sembrava logoro tanto da non essere stato convocato per i mondiali e un Koulibaly che ha preso il posto di Fernandez. E poi più nulla». Stagione cominciata male? «Se questa società aspetta i soldi della Champions per diventare competitiva onestamente sì». Mertens, Jorginho? «Il primo non può fare miracoli. È uomo devastante ma solo per 35 minuti. Dall'inizio non è la stessa cosa. Jorginho non mi convince. E poi...». E poi? «Glielo chiedo come un figlio. Lorenzo, questi eccessi non te li deve permettere. Non sei né Maradona, né Messi né Cristiano Ronaldo. Io sono un suo grande ammiratore ma queste scene se le deve dimenticare». La soluzione? «Fiducia in De Laurentiis. Sta facendo le nozze con i fichi secchi. Investimenti esagerati possono portare al fallimento. Saprà cosa fare».



Chi pensa di avere avuto un déjà vu è Gino Rivieccio. «Se cominciamo così è come se non avessimo finito mai. Stesso spreco di palle gol, stessa capacità di reazione ma solo nel finale, stessi errori difensivi. Mi sembra che le cose non siano cambiate affatto». Mercato tardivo? «Decisamente sì. Koulibaly deve cacciare la "cazzimma", Michu preferisco non giudicarlo. Poi sono gli stessi. Una parola per Insigne. Ha sbagliato ma anche il pubblico napoletano. Perché non fischiano anche gli altri giocatori? Insigne è un patrimonio che va difeso».

Mercato insoddisfacente anche per Mauro Sarmiento: «Caro Presidente – scrive su Twitter - i napoletani ti ringraziano per averci portato dalla C alla Champions ma devi comprare giocatori di livello!». Da tifoso sperava di più anche Diego Occhiuzzi. Il doppio medagliato di Londra nella sciabola dà ragione ad Higuain. «Non è pensabile non andare in Champions. Ma questa mi sembra la stessa squadra dello scorso anno con gli stessi pregi e gli stessi difetti. Da tifoso mi aspettavo due acquisti di peso a centrocampo ed invece stiamo ancora a parlare di Britos terzino sinistro». Sal Da Vinci ha fiducia: «Sì, ma io non faccio testo». E plaude alla serata: «Era bellissimo vedere i tifosi baschi con le loro magliette biancorosse sciamare per il lungomare, fare amicizia con i tifosi del Napoli. È il calcio che vorrei sempre».



Un dibattito che impazza anche sul web. «Dobbiamo soffrire? ... Grazie Presidente!» si chiede Kuster sui commenti de Il Mattino.it. «L'ho sempre difesa ringraziandola per quello che finora ha fatto, ma oggi proprio non la capisco! Forse occorre osare di più, in primis lei, poi uno staff più di livello». Gli risponde Serena 2014. «Che campagna acquisti. Giusto x arrivare dopo Roma, Fiorentina e Juve in campionato. E un piede e mezzo fuori dalla Champions. O forse DE LA sperava di guadagnare i 30 milioni della qualificazione Champions x investirli? Comunque Michu mi sembra più brocco che buono. Spero di sbagliarmi, me lo auguro». Ed è lo stesso sito internet del Napoli che ospita un topic creato da The doc 62 dal titolo «Non fate incazzare De Laurentiis o si stanca e se ne va». E iki risponde: «E a chi vende? Perché se vuole farci soldi veri per venderlo deve portarci oltre.... Così il Napoli vale 250 milioni e nessuno li offre.... Non siamo una piazza che attira sceicchi purtroppo». In un altro topic tra i vari social Franco scrive. «Siamo partiti tardissimo. Non è possibile che si aspetti la Champions per acquistare i giocatori. Dobbiamo costruire la rosa per parteciparvi non aspettare di parteciparvi per costruirla». La conclusione spetta probabilmente a Gianluigi Trapani che su Il Napolista riflette: «Doveva essere l'anno della consacrazione e invece siamo più spaesati di prima».
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