Napoli-Union Berlino, probabili formazioni: Garcia fa turnover?

La casa stregata: Garcia contro il tabù Maradona

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Martedì 7 Novembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:01
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Casa, dolce casa. C'era una volta lo stadio fortino, da dove uscire indenni era qualcosa di miracoloso. A guardare il cammino in casa di questi primi due mesi e mezzo, il Maradona è diventato quasi un campo come un altro: undicesimo in classifica, il Napoli, per il suo rendimento a Fuorigrotta, dove ha conquistato solo 7 dei 21 punti totali in campionato. Poi, vero che l'unica partita affrontata nello stadio amico è quella con il Real Madrid, ma anche nel girone Champions tutti e sei i punti arrivano da due vittorie fuori casa. E quindi? E quindi nulla. Due vittorie, un pareggio e due sconfitte gridano vendetta. Ed è quella che Garcia vuole fin da domani sera con l'Union Berlino. C'è una curiosità: vero, è la regola ormai quasi di tutti, ma il Napoli già dai tempi di Spalletti non va in ritiro con la gara in notturna al Maradona. È vero che domani si gioca alle 18,45, ma la regola non cambia: il raduno è solo domattina, direttamente nella struttura alberghiera di Pozzuoli. Al classico ritiro si torna sabato notte, perché con l'Empoli la gara è all'ora di pranzo.

Il Napoli ha imparato a sue spese che per restare nella scia di Inter e Juventus è necessario disporre di una dote indispensabile: chiamasi continuità di rendimento, ovvero nervi saldi e pedalare per tutto l'anno, senza sosta, ovvero mai snobbare alcun tipo di impegno e dando il massimo contro le big.

Solo che il Napoli dei tanti talenti sta mostrando i suoi limiti proprio nella continuità. Attratta e sedotta dai lustrini della Champions League, la squadra di Garcia ha però un grande pregio: affronta gli impegni di campionato di minore appeal (gli incontri in casa e in trasferta con le provinciali) con il giusto mordente (tranne nel primo tempo con il Genoa). Fino ad adesso, è negli scontri con le potenziali dirette avversarie (Lazio, Fiorentina, Milan) che si è assistito a qualche frenata, in termini di punti. Con alti e bassi in termini di prestazioni. Garcia dopo la sosta ha ingranato la marcia: coincidenza, dopo lo stop di Osimhen. Sarà pure il più forte di tutti, ma con Raspadori le cose sono andate bene. Forse, persino meglio. L'alternanza di continuità tra gare al Maradona e quelle lontane da casa è un piccolo limite, al momento. A cui Garcia sta lavorando.

La rosa azzurra non sembra aver ricevuto dal calciomercato un'adeguata spinta in avanti. Era necessario rafforzare la mediana e la difesa non certo con talenti emergenti ma magari con uomini di provata esperienza. Garcia non ha mai alzato la voce, non ha mai creato un alibi. Avrebbe potuto dire che tra Natan e Kim c'è una differenza abissale ma non lo ha mai fatto. Domani c'è, dunque, l'assalto all'Union dei record negativi: in Europa nessuno peggio dei tedeschi nelle ultime dodici partite. Una gara dove, dirà Garcia, c'è solo tutto da perdere, proprio per la crisi della squadra di Berlino. Ma serve, ora, il cambio di passo da qui alla fine dell'anno: vincere anche in casa. A cominciare da domani, dove in palio c'è anche un assegno da quasi 13 milioni di euro. Nelle decisioni di Garcia per la formazione della notte di Champions ci sono calcolo, strategia e necessità. Dopo la vittoria di Salerno s'è accorto che qualche giocatore fatica a mantenersi sui livelli massimi di rendimento per troppe partite di fila, per cui non è escluso un mercoledì di ricarica. È il caso, per esempio, di Zielinski che potrebbe lasciare il posto ad Elmas anche se Cajuste spera di avere una chance. Politano pure potrebbe essere risparmiato, magari per vedere dall'inizio Lindstrom. Rimane invece in sospeso la posizione di Juan Jesus che ha ricominciato a lavorare a ritmi regolari dopo l'infortunio alla coscia sinistra ma sul quale non è stata ancora presa una decisione definitiva, vista la delicatezza con cui va trattato quel muscolo. Gli attaccanti stanno tutti bene. E a loro il turnover è stato sempre risparmiato: giocheranno Kvara e Raspadori. Nell'allenamento di ieri è stato sperimentato tra i titolari anche Simeone. 

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