Non è bastato neppure un super Matteo Politano per conquistare i tre punti ieri contro l'Union Berlino nella notte di Champions al Maradona ed ipotecare virtualmente il passaggio del turno. L'attaccante romano è stato una spina nel fianco della difesa tedesca: ha segnato il gol che ha sbloccato il risultato, ha caricato più volte il suo sinistro, ha sterzato, ha accelerato, ha pressato e ci ha provato fino alla fine. Ma non è servito. O almeno non è bastato. Tutto sciupato per via di un gol in contropiede da parte che lo stesso Politano fatica a digerire.
«È difficile da spiegare quanto successo, inspiegabile prendere un gol del genere - ha detto l'attaccante a fine partita - Quando sei in vantaggio e devi vincere non puoi subire una rete del genere».
Del resto l'obiettivo qualificazione per il Napoli non è certo sfumato. Anzi. Certamente si è sciupata una ghiotta occasione per ipotecare gli ottavi già ieri sera. Ma il Napoli è artefice del proprio destino. «È ancora tutto aperto per la qualificazione - conferma l'attaccante - ci sono due partite ancora da giocare, ci crediamo assolutamente e dobbiamo qualificarci». Non conosce mezze misure il calciatore capace di anche di assist non soltanto in campo, ma anche all'indirizzo del suo allenatore. L'ultimo è proprio per Garcia. «Cerco sempre di lavorare tutti i giorni, sento la fiducia del tecnico e voglio ripagarla così: facendo gol e assist». I tempi delle polemiche e delle sostituzioni poco gradite (come accaduto nel suo caso proprio al Maradona nel ko contro la Fiorentina in campionato) sono già trapassato remoto. Anche ieri sera, infatti, l'attaccante è stato richiamato in panchina da Garcia a pochi minuti dal 90’ (al suo posto il giovane Lindstrom ndr), ma stavolta non c'è stato nessun mugugno. Anzi. Basti pensare che nel finale è arrivato finanche l'assist per... Garcia.
L'avvio sprint dell'attaccante in questa stagione aveva già rubato l'occhio a De Laurentiis e da settimane si sta ragionando con il suo agente del prolungamento del contratto. Il suo accordo con il club scadrebbe a giugno prossimo, ma il Napoli ha un diritto - unilaterale - di prolungamento di un altro anno (quindi fino al 2025). Dando per scontato che il club eserciti tale opzione si ragiona sulla base di un triennale fino al 2028 con relativo adeguamento contrattuale (al momento Politano ha un ingaggio di 2,2 milioni a stagione). Il primo incontro tra le parti era in programma nei giorni scorsi ed è slittato alla settimana prossima. Facile immaginare però che ci si sieda al tavolo delle trattative, approfittando della pausa del campionato per gli impegni delle Nazionali. E chissà che proprio Politano non venga richiamato da Luciano Spalletti per il doppio impegno degli azzurri contro Macedonia ed Ucraina valido per le convocazioni ad Euro 2024. L'attaccante ci spera e per lui parlano le prestazioni, i gol e gli assist.