Monza-Napoli, probabili formazioni: Calzona cambia in tutti i reparti

Dento Ostigard in difesa e Zielinski a centrocampo

Zielinski
Zielinski
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Domenica 7 Aprile 2024, 08:00 - Ultimo agg. 18:23
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Si torna a Monza. Con il morale sotto i tacchi, la classifica da recuperare (per quello che sia possibile) ed una stagione da chiudere in maniera almeno dignitosa. Sono passati 11 mesi dall’ultima volta all’U-Power Stadium in terra brianzola e sembra sia passato un secolo. Quel Napoli si presentava al vecchio Brianteo con lo scudetto appena stampato meritatamente sul petto; quello di oggi lo ha scucito da tempo immemore ed ha via-via perso per strada punti, posizioni e certezze che sono costati praticamente tutti gli obiettivi fissati ad inizio stagione. Per non parlare dei tre cambi in panchina che sono lo specchio della situazione in casa azzurra. Solitamente si parla della fatidica asticella da alzare anno dopo anno. Al Napoli è accaduto purtroppo il contrario nella stagione da campione d’Italia in carica. E così capita che la sfida di oggi pomeriggio contro i brianzoli del giovane Raffaele Palladino (napoletano di Mugnano e tra i possibili candidati per la prossima panchina azzurra) si trasformi in uno scontro diretto per l’Europa meno sfavillante, quella dalla porta di servizio che non è la Champions (troppo il divario con la quarta o la quinta in classifica anche se l’aritmetica ancora non condanna gli azzurri). Ma tant’è. Bisogna fare i conti con la realtà e la posizione in graduatoria del Napoli riflette fedelmente quanto prodotto fino ad oggi. Ma bisogna fare i conti anche con il sorprendente Monza allestito da quella vecchia volpe di Adriano Galliani che invece sogna un primo storico pass per l’Europa. 

Mancano otto giornate al termine della stagione ed il Napoli non può più fallire un colpo per evitare che una stagione già di per se fallimentare si trasformi in disastrosa. Sarà anche per questo che Ciccio Calzona ha deciso di giocarsela ancora di più a modo suo, resettando ogni possibile gerarchia ed aprendo ad un’autentica rivoluzione nell’undici base. In tutti i reparti del campo. Il tecnico recupera Kvaratskhelia e Ngonge e dovrà fare a meno del solo Lindstrom (mal di schiena) in attacco.

Lo scacchiere azzurro resta lo stesso (4-3-3), ma cambieranno molte delle sue pedine. L’ex ragazzo di Calabria sta cercando i correttivi per blindare la sua retroguardia che continua a prendere sistematicamente gol ad ogni partita ed oggi sembra intenzionato a cambiare mezza difesa.

Le scelte 

Davanti a Meret agiranno Di Lorenzo ed Olivera sulle fasce. L’uruguagio ha vinto il ballottaggio con Mario Rui e sarà solo la prima di tante novità sulla catena di sinistra del Napoli. Al centro del pacchetto arretrato, invece, Ostigard si è fatto apprezzare negli allenamenti a Castel Volturno ed ha scalato posizioni nelle gerarchie di Calzona. Il norvegese si candida per una maglia da titolare con Rrahmani che appare il primo indiziato a fargli posto. In tal caso Juan Jesus sarebbe confermato sul centrosinistra, rispolverando la coppia difensiva scesa in campo con il Torino al Maradona l’otto marzo scorso. Novità anche nella zona nevralgica dove Zielinski è in vantaggio su Traorè per il ruolo di mezzo sinistro con Lobotka inamovibile in cabina di regia ed Anguissa a fargli da pretoriano sul fronte destro. Il polacco nonostante stia vivendo questo finale di stagione da separato in casa (a luglio si trasferirà all’Inter a parametro zero dopo otto anni passati a Napoli) è stato tra i pochi a salvarsi nel ko casalingo con l’Atalanta una volta chiamato in causa. Possibile dunque che Calzona gli dia spazio dall’inizio sfruttando le sue doti tecniche per incunearsi tra i due mediani avversari e provare a fare danni alla retroguardia brianzola. In attacco il Napoli affila il tridente anche se il tecnico pensa a qualche correttivo da adottare dall’inizio o a partita in corso. Osimhen e Kvaratskhelia sono certi di una maglia da titolare e proveranno a vestire ancora una volta i panni dei gemelli del gol. Occhio sulla destra però. Ngonge infatti ha messo la freccia e sta provando a superare Politano sul primo binario. 

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