Immobile insultato e offeso in strada (con la moglie e il figlio piccolo). Tensione in casa Lazio dopo l'addio di Sarri: «Presento denuncia»

L'attaccante aggredito vicino casa è nel mirino dei tifosi

Immobile insultato e offeso in strada (con la moglie e il figlio piccolo): tensione in casa Lazio
Immobile insultato e offeso in strada (con la moglie e il figlio piccolo): tensione in casa Lazio
Venerdì 15 Marzo 2024, 09:52 - Ultimo agg. 13:53
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Mentre l'arrivo di Igor Tudor è imminente sulla panchina della Lazio, continuano i guai per Ciro Immobile. Dopo le pesanti accuse e gli insulti ricevuti sui social negli ultimi giorni dai tifosi, convinti che sia uno dei responsabili delle dimissioni di Sarri, l'attaccante è stato vittima di un brutto episodio. Stamani infatti il capitano biancoceleste, mentre era in compagnia della moglie Jessica e del figlio di 4 anni Mattia, è stato aggredito sia verbalmente che fisicamente davanti alla scuola del bambino.

Immobile aggredito in strada, la vicenda

 

Motivo che ha spinto il calciatore ad adire le vie legali, come spiegato dalla Scarlott Company, ufficio stampa che gestisce la sua immagine: «Nella mattinata di oggi, venerdì 15 marzo - si legge - Ciro Immobile con la moglie Jessica e il figlio Mattia di 4 anni sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente da un gruppo di persone davanti all'istituto scolastico del figlio.

Il tutto purtroppo in seguito all'istigazione all'odio messa in atto e sostenuta da alcuni mezzi stampa e giornalisti attraverso i propri canali social che hanno diffuso parole d'odio nei confronti di Ciro Immobile, riportando inoltre ricostruzioni non inerenti alla realtà».

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Le conseguenze: «A seguito di questo episodio il calciatore ha dato mandato ai suoi legali di agire oggi stesso in sede penale nei confronti dei responsabili di tale diffamazione. Tali affermazioni sono gravemente diffamatorie e quindi lesive dell'immagine professionale e personale dell'atleta e saranno portate alla attenzione del magistrato preposto. L'istigazione all'odio, soprattutto in maniera gratuita è un reato che va punito». 

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