Benevento, amichevole amara
l'Arezzo vince in rimonta

Benevento, amichevole amara l'Arezzo vince in rimonta
Lunedì 28 Luglio 2014, 01:04 - Ultimo agg. 01:08
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ROCCAPORENA. Una sconfitta indolore e preventivata dal tecnico del Benevento, Fabio Brini. La sua formazione esce sconfitta in rimonta contro l’Arezzo al termine di una partita in cui la fisiologica stanchezza dei sanniti ha avuto un peso determinante. Novit nello schieramento di partenza sannita dove non c’ l’ultimo arrivato Alfageme rimasto a bordo campo ad allenarsi con il preparatore atletico Ciullini.



In ottica Tim Cup con il Benevento che ospiterà la Correggese, il tecnico Brini lascia inizialmente in panchina Scognamiglio che deve scontare tre turni di squalifica nella competizione tricolore. Al suo posto spazio dal primo minuto per Padella in coppia con Lucioni in quella che dovrebbe essere la coppia titolare per la prima gara ufficiale della stagione. Cambia qualcosa anche davanti alla cerniera difensiva. Vitiello, alle prese con un affaticamento muscolare nei giorni scorsi e tenuto precauzionalmente a riposo assieme a Marotta, è avvicendato da Agyei.



Il ghanese appare subito in palla e chiama subito alla parata l’estremo difensore amaranto Sambo (4’). Un giro di lancette e lo stesso Agyei serve a Melara la palla per sbloccare il risultato. L’esterno si accentra da destra e calcia sotto la traversa per il vantaggio giallorosso. Il raddoppio è invece sventato dal portiere toscano che mette in angolo una punizione velenosa di De Falco (13’).

Dopo una buona prima parte di gara, le gambe dei sanniti iniziano ad accusare il peso dei carichi di lavoro. L’Arezzo del salernitano Capuano comincia così a salire in cattedra. Partita in ritardo ma infarcita di elementi di categoria superiore, la formazione amaranto trova il pareggio al 35’. Il brasiliano Toledo salta un paio di avversari e serve l’accorrente Pellecchia che batte di prima intenzione Piscitelli.

Nella ripresa Brini mischia le carte. Doninelli e De Risio vanno a comporre la diga centrale e cambiano anche gli esterni d’attacco. Dentro Kanoute e Mancosu con Campagnacci a fare da partner dell’ariete Eusepi. La gara cala d’intensità. Il Benevento appare stanco e fatica ad affacciarsi in area avversaria. Contro una squadra meno pesante, i giallorossi non riescono a trovare la brillantezza della prima parte di gara e le emozioni arrivano con il contagocce.



Il tecnico, che pure aveva anticipato il possibile contraccolpo fisico in un test più impegnativo, ne approfitta per fare i suoi esperimenti tattici. Pezzi e Tazza rilevano rispettivamente Eusepi e Campagnacci e si sistemano sulle corsie esterne di difesa con Celjak e Bassini che scalano sulla linea degli attaccanti che diventano Kanoute e Mancosu. È l’Arezzo però a rendersi pericoloso. I toscani capovolgono la situazione al 35’ quando una punizione tagliata del solito Pellecchia attraversa tutta l’area. Pane non interviene sulla sfera che rimbalza e si insacca alle sue spalle.

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