Benevento, deruba coppia di anziani e simula una rapina

Benevento, deruba coppia di anziani e simula una rapina
Domenica 16 Novembre 2014, 00:09 - Ultimo agg. 09:58
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Benevento. Non era un colpo ai danni di una coppia di anziani ad opera di un bandito solitario ma era stata la domestica a mettere a segno il furto rubando denaro e oggetti d’oro.



La donna, che alla fine ha confessato in lacrime di essersi impossessata del denaro e degli oggetti d’oro, è stata denunciata a piede libero per furto aggravato e simulazione di reato. La svolta si è avuta al termine d’indagini dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento.



I carabinieri erano intervenuti a mezzogiorno al Rione Ferrovia, precisamente al viale Principe di Napoli, dove era stata segnalata una rapina commessa all’interno dell’abitazione di una coppia di anziani coniugi, pensionati, di 95 ed 89 anni. Una volta giunti a casa degli anziani i carabinieri della Compagnia con l’apporto dei colleghi del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, hanno subito eseguito i rilievi tecnici per l’acquisizione di tracce utili all’identificazione degli autori.



Secondo una prima ricostruzione fatta dalla domestica dei coniugi, una 56enne residente in un centro della valle Vitulanese, presente nell’appartamento insieme alla proprietaria di 95 anni, un uomo di nazionalità italiana, era entrato nello stabile condominiale dove è ubicato l’appartamento della coppia. Sarebbe entrato in casa senza difficoltà perché la domestica aveva lasciato la porta completamente aperta essendo impegnata a lavare i pavimenti.



Il malvivente, secondo questa ricostruzione, una volta nell’abitazione avrebbe bloccato la donna facendosi poi condurre nella camera da letto e qui, dopo avere rovistato nei vari mobili si sarebbe impossessato del denaro dei due anziani, circa trentamila euro, nonché un consistente numero di oggetti d’oro che erano in un armadio. Preso il bottino sarebbe poi fuggito a piedi.



La domestica ha mostrato ai militari anche dei graffi sul braccio procuratigli dal malvivente al momento dell’aggressione. Immediatamente sono scattate le ricerche del malvivente coordinate dalla centrale operativa del comando provinciale dell’Arma mediante una serie di posti di blocco con l’impiego di più pattuglie dell’Arma.



Ma mentre si cervava il rapinatore solitario, dai rilievi tecnici, sono affiorate alcune incongruenze facendo così scattare i sospetti sulla domestica. Una volta seguita questa pista c’era un primo riscontro: in un recipiente per rifiuti adibito alla raccolta dei pannoloni venivano rinvenuti sia la somma di denaro, sia gli oggetti d’oro, nascosti poi nell’armadio. Ed è apparso chiaro che la domestica, approfittando della fiducia che i due anziani riponevano in lei, era a conoscenza di dove erano sia il denaro che gli oggetti d’oro. Pertanto aveva simulato l’arrivo del bandito per coprire il furto da lei ideato e realizzato.



Per rendere il tutto più credibile aveva messo a soqquadro la camera da letto dei coniugi e inoltre si era anche procurata dei graffi al braccio con degli aghi, peraltro poi rinvenuti in un contenitore per l’immondizia. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Le indagini sono state coordinate dal sostituto prucuratore Marcella Pizzillo.

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