In bici a 14 anni da San Marcellino a Napoli, si ferma e chiede aiuto alla penitenziaria

In ragazzo soccorso dalla pattuglia all'esterno della casa circondariale di Napoli Poggioreale

La bici
La bici
di Marilù Musto
Giovedì 15 Febbraio 2024, 22:58 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 17:18
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Era partito in bicicletta da San Marcellino e stava per giundere a Napoli, ma è stato "travolto" dal panico. Così, nella tarda serata del giorno di San Valentino due agenti della polizia penitenziaria in servizio di pattuglia all'esterno della casa circondariale di Napoli Poggioreale, hanno notato un ragazzo quattordicenne in stato di forte agitazione. Il ragazzo ha chiesto aiuto ai due agenti: era disorientamento e non sapeva dove fosse, essendo partito da solo da San Marcellino. Gli agenti hanno identificato il ragazzo e hanno avvisato immediatamente i genitori «i quali successivamente giunti sul posto mostravano incredulità per come fosse riuscito ad arrivare fino a Napoli in bicicletta», spiega Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. «Il Sappe esprime il proprio compiacimento al personale di polizia penitenziaria che, con alto senso di responsabilità e dovere, ha consentito al ragazzo di ricongiungersi con la propria famiglia», si legge nel comunicato. Una storia a lieto fine, dunque.
Plauso al personale di Polizia Penitenziaria è arrivato anche da Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: «La loro attenzione e il loro acume hanno sicuramente permesso che la situazione si mantenesse sotto controllo ed anzi ha permesso al ragazzo ed alla sua famiglia la giusta serenità dopo l’inziale, comprensibile, paura».

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