Michele Schiano di Visconti segretario di FdI Napoli: «Ora al lavoro uniti»

Più di tremila votanti al congresso provinciale

Michele Schiano di Visconti al congresso napoletano di FdI
Michele Schiano di Visconti al congresso napoletano di FdI
di Dario De Martino
Lunedì 5 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 07:25
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I pronostici della vigilia sembrano proprio essere stati tutti confermati. I risultati definitivi, a tarda sera, non sono ancora stati resi noti. D'altronde le urne si sono chiuse alle 20 nei cinque seggi sparsi in tutta la provincia di Napoli. Ma i circa 3mila votanti su 8.100 chiamati al voto hanno scelto e i dati sembrano parlare molto chiaro: Michele Schiano di Visconti è destinato a confermarsi leader di Fratelli d'Italia in provincia di Napoli e ripartirà, come detto più volte, «dall'unità del partito». Quando lo spoglio è già a buon punto il vantaggio dell'ex sindaco di Qualiano pare ormai praticamente incolmabile: il numero di preferenze di vantaggio rispetto allo sfidante Raffaele Barbato è infatti significativo.

Le urne sono state aperte alle 9.

Cinque i seggi predisposti per il voto: il teatro Barone di Melito (che sabato aveva ospitato la discussione congressuale) per un pezzo dell'area nord, un seggio a Mariglianella che ha coperto un'altra parte dell'area settentrionale e un pezzo del Vesuviano, la società agricola Villa Dora di Terzigno che è stato il riferimento per l'altro versante dell'area vesuviana, la sede di Fratelli d'Italia di Torre del Greco per l'area Sud e il Royal Sunset hotel di Forio d'Ischia per gli elettori isolani. Il seggio di Melito è quello in cui si è registrata l'affluenza più importante: in tarda mattinata la fila arrivava fino all'esterno del teatro con le urne che erano posizionate sotto il palco. Ma tanta gente si è vista anche nella sede di Torre del Greco. Le votazioni si sono svolte con ordine, anche se qualche piccolo intoppo si è comunque registrato. Da Torre del Greco e Ischia sono arrivate segnalazioni di iscritti, anche tra ragazzi di gioventù nazionale e vecchi tesserati, che non hanno potuto votare perché la loro iscrizione non risultava negli elenchi. Piccoli problemi burocratici, magari per errori nell'iscrizione, magari per qualche incongruenza negli elenchi. 

Al netto di piccoli incidenti, le votazioni sono andate avanti comunque con ordine fino alla chiusura alle 20. Dopo la fine della partita del Napoli contro il Verona si è registrata l'ultima ondata di votanti. Poi l'affluenza è fisiologicamente rallentata. Ad urne chiuse, è partito lo spoglio nei cinque seggi. Quindi i verbali con l'esito elettorale di ogni seggio sono stati trasmessi al teatro di Melito, designato come seggio centrale, dove in nottata è stato fatto il conteggio finale con la proclamazione del vincitore. A dirigere le operazioni il perugino Emanuele Prisco, sottosegretario al ministero dell'Interno, che ha ha presieduto il congresso. Altri otto parlamentari provenienti da fuori regione, distribuiti sui vari seggi, hanno diretto le operazioni di voto: Augusta Montaruli, Gaetano Nastri, Marco Perissa, Marco Silvestroni, Alessandro Palombi, Marco Lisei, Fabrizio Rossi e Luca Sbardella. L'esito finale pare insomma essere quello che era già scritto: all'acerrano Barbato, affiancato dal dirigente nazionale Luca Scancariello che tra gli altri lo ha sostenuto, non è riuscito il colpaccio di sovvertire i pronostici. Se il risultato sul leader è di fatto definito, ancora da vedere è l'esito relativamente alla sua squadra. A tarda sera, infatti, non ci sono ancora dati sufficienti per completare la squadra del coordinamento provinciale. Già, perché gli elettori hanno votato anche per scegliere i due terzi (tredici su venti) del coordinamento metropolitano. La proclamazione dei tredici dirigenti provinciali, d'altronde, sarà effettuata comunque nelle prossime ore dalla segreteria nazionale dei congressi a Roma. Gli altri sette, invece, saranno nominati dal vincitore e quindi, con ogni probabilità, da Schiano. 

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Con il voto in provincia di Napoli è giunto quasi al termine il percorso congressuale per il rinnovo di tutti gli organi provinciali del partito. Manca adesso soltanto il voto per Napoli città. Ed è la votazione più attesa perché quella che più si gioca sul filo del rasoio. L'appuntamento per il voto è in programma domenica 18 all'hotel Ramada. A sfidarsi ci sono Marco Nonno (in ticket con Luigi Rispoli), consigliere regionale decaduto dopo la condanna in Appello per gli scontri anti-discarica di Pianura nel 2008, e l'avvocato Diego Militerni

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