Fratelli d'Italia, sfida Nonno-Militerni al congresso di Napoli: «Battaglia all'ultimo voto»

Marco Nonno contro Diego Militerni: il countdown è ufficialmente partito. Sabato scorso i due candidati alla guida di Fratelli d'Italia a livello cittadino hanno presentato le loro candidature. Ieri la commissione nazionale congressi ha confermato la validità delle documentazioni presentate e delle firme a sostegno delle due candidature. Quindi sabato e domenica sarà vera sfida elettorale. Una partita che si annuncia molto più in bilico di quella per il provinciale. In quel caso l'outsider Raffaele Barbato aveva provato a sfidare il deputato Michele Schiano di Visconti, coordinatore provinciale uscente. Una sfida impari stravinta da Schiano che poteva contare su forza elettorale e sostegno di buona parte del partito. Stavolta, invece, il duello è molto più aperto. Nonno ostenta forza elettorale, Militerni però ha il sostegno di fette del partito che hanno rilievo nelle dinamiche napoletane di Fdi.

Una sfida così accesa che Fratelli d'Italia ha deciso di rimodulare anche l'evento congressuale in due giorni. Il piano iniziale prevedeva un appuntamento unico in un solo giorno: domenica mattina la discussione e nel pomeriggio il voto. Invece proprio ieri si è stabilito di distribuire l'appuntamento su due giorni. Si parte sabato con la discussione congressuale. Teatro del dibattito tra i due candidati, dalle 15,30, sarà la sala congressi dell'hotel Ramada di via Galileo Ferraris. Mezz'ora prima scenderà in campo il Napoli al Maradona contro il Genoa. Una contemporaneità che fa storcere il naso a qualcuno per il rischio che la presenza in sala si riduca. Il dibattito continuerà, da programma, fino alle 19. Sarà presente il senatore e coordinatore regionale Antonio Iannone. Rispetto al congresso provinciale, però, dovrebbero essere assenti gli esponenti campani di Governo. Non ci sarà sicuramente il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, in missione in Libia. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dovrebbe essere impegnato a Milano.

Arriveranno da Roma, però, sei parlamentari non campani chiamati a presiedere il congresso con il ruolo di arbitri imparziali. Occhi puntati, quindi, sui due candidati che presenteranno alla platea i programmi e proveranno a convincere gli eventuali ultimi indecisi. Il giorno dopo la parola passerà agli elettori. Sono circa 2.200 gli iscritti a Fratelli d'Italia nel capoluogo campano che potranno recarsi alle urne predisposte all'hotel Ramada dalle 9 alle 20 di domenica. Oltre che per i presidenti del partito a livello cittadino, si voterà anche per i 13 componenti del coordinamento cittadino (gli altri sette saranno nominati dal presidente eletto). 

Per chi frequenta gli ambienti della destra napoletana, quello di Marco Nonno non è certo un nome nuovo. Consigliere regionale decaduto dopo la condanna in Appello a due anni per gli scontri anti-discarica di Pianura nel 2008, Nonno deve fare ancora i conti con questa vicenda giudiziaria e con le nostalgie del fascismo mai rinnegate che imbarazzano alcuni esponenti del partito. Oggi è lui il riferimento dell'unico consigliere comunale di Fdi: Giorgio Longobardi. Dopo una fase di incomprensioni con la dirigenza del partito, durante la quale non ha mai lasciato la bandiera con la fiamma tricolore, ora è pronto a tornare in campo. Con lui c'è anche Fratelli d'Italia, storico esponente della destra partenopea, che aveva pensato ad una candidatura in solitaria prima di trovare un'intesa con Nonno. All'altro angolo del ring c'è Diego Militerni. Zii magistrati, padre pediatra neuroinfantile in pensione, lui avvocato di Chiaia. A sostenere la candidatura di Militerni, tra gli altri, alcuni esponenti territoriali come Pino Di Guida nell'area flegrea, Claudio Renzullo nell'area nord, Ciro Manzo nell'area collinare e Rosario Provenzano nel territorio della quarta Municipalità.