Forestazione e prevenzione incendi: corso di formazione a Salerno

Moltissimi giovani tra i discenti e, per la prima volta, anche due giovani donne, per un profilo professionale fino a qualche anno fa considerato una prerogativa maschile.

Il corso
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 12:35
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Grande successo per il Corso di formazione «Introduzione all’attività di operaio idraulico-forestale», organizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale in collaborazione con la Comunità Montana Irno Solofrana.

Moltissimi giovani tra i discenti e, per la prima volta, anche due giovani donne, per un profilo professionale fino a qualche anno fa considerato una prerogativa maschile.

Presenti alla consegna dei diplomi la Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, prof.ssa Mariagiovanna Riitano; il Presidente della Comunità Montana Irno Solofrana, dott. Giorgio Marchese; la Dirigente U.O.D. Ambiente, Foreste e Clima della Regione Campania, dott.ssa Addolorata Ruocco; il dott. Marcello Murino, funzionario Regione Campania.

«Il primo presidio per la salvaguardia della montagna è rappresentato dagli operai idraulico-forestali, la cui azione incide profondamente anche sui comuni montani, sempre più a rischio di spopolamento. La tutela dell’ambiente boschivo è molto importante, perché rappresenta una grande opportunità anche in termini di attrattività turistica, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia dove abbiamo aree montane meravigliose, spesso dimenticate – sottolinea la Presidente del Coam, Mariagiovanna Riitano - Gli operai idraulico-forestali sono una forza imprescindibile per l’attività di prevenzione, contribuiscono ad evitare il dissesto idrogeologico e gli incendi che spesso distruggono i nostri boschi. È un profilo professionale necessario alle Comunità Montane che hanno pochi operai, quasi tutti alla soglia del pensionamento.

Formare nuove leve significa coprire una grave lacuna».

La finalità del Corso è stata quella di fornire una prima base formativa sui temi della forestazione, della bonifica montana e della prevenzione attiva agli incendi boschivi concentrandosi, in particolare, sulle nozioni fondamentali e sulle procedure operative vigenti in Regione Campania e considerando la sicurezza dei lavoratori un obiettivo primario. Moltissime le richieste di partecipazione pervenute all’Osservatorio, a testimonianza dell’interesse per la figura di operaio idraulico-forestale.

«Il Corso di base ha registrato un’affluenza molto consistente. Sorprendente, sia in termine di partecipazione che di risultati; il test che abbiamo sottoposto ai discenti, non facile, ha avuto un esito molto positivo – prosegue la prof.ssa Riitano - La Comunità Montana Irno Solofrana ha chiesto all’Osservatorio di realizzare questa attività formativa, a costo zero per i discenti. Mi auguro che i giovani che hanno partecipato al Corso possano avvalersene nei prossimi anni».

Sono 55 i discenti che, a costo zero, hanno preso parte al Corso per 54 ore di formazione, di cui 24 di lezioni teoriche in aula e 30 di esercitazioni pratiche in campo nei territori di pertinenza della Comunità Montana Irno Solofrana (che comprende i Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Siano, Forino, Montoro e Solofra). 

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«Un ringraziamento speciale alla Presidente dell’Osservatorio Mariagiovanna Riitano che ha accolto la nostra richiesta e ai nostri tecnici che hanno collaborato alla realizzazione del Corso – afferma il Presidente della Comunità Montana Irno-Solofrana -  La nostra è un’attività complessa, sempre in prima linea, a salvaguardia dei territori, vicini ai problemi che si verificano nelle zone montane e alle popolazioni locali. Sui temi dei forestali è impegnato anche il Governatore Vincenzo De Luca: ai nostri operai diciamo grazie perché, nonostante le tante difficoltà e ancora qualche stipendio arretrato, non sono mai venuti meno alla propria missione. Dal 1 agosto al 20 settembre siamo stati attivi anche nell’antincendio boschivo. Il Corso apre prospettive importanti di sbocco occupazionale per i partecipanti, che dovranno poi ulteriormente approfondire la loro preparazione; con questa prima formazione di base, i nostri giovani hanno iniziato a conoscere i problemi e i rischi che riguardano le montagne. L’auspicio è che possano farne tesoro e avvalersene per un futuro lavoro».

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