Foiano Val Fortore, largo San Giovanni e il torrente Zucariello per il progetto sull'energia idroelettrica

«Il Comune farà la sua parte grazie ai proventi derivanti dalla produzione di energia»

Il torrente Zucariello
Il torrente Zucariello
di Celestino Agostinelli
Domenica 31 Marzo 2024, 11:21
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Deviazione della carovana del Giro d'Italia verso Baselice, conclusioni dei tecnici dell'Università del Sannio sulla Comunità energetica, progettazione di un nuovo impianto idrografico per produrre energia rinnovabile dall'acqua. Questi gli argomenti trattati dal sindaco Giuseppe Ruggiero tramite la sua pagina social, «Riguardo il giro d'Italia - spiega la mole dell'evento e della sua logistica impedirà agli autobus dei team, lunghi ognuno 17 metri, di transitare nel centro urbano di San Bartolomeo, quindi saranno dirottati verso Baselice. Invece i corridori con tutto il seguito attraverseranno il centro sanbartolomeano».

Ruggiero, nonostante si prepari ad un evento mondiale quale il Giro, non si distrae comunque da questioni cui tiene molto, come lenergia rinnovabile. «Abbiamo incontrato i rappresentanti scientifici di Unisannio incaricati dello studio a supporto della Comunità energetica - dice Ruggiero - e ci hanno assicurato di aver completato l'iter e sviluppato ogni valutazione in grado di dare risposte esaurienti, con quadri precisi sui consumi e sul comportamento da adottare una volta inseriti nella comunità energetica.

Il Comune farà la sua parte grazie ai proventi derivanti dalla produzione di energia, da reinvestire nel progetto il cui scopo resta quello di far sì che Foiano possa dirsi autonoma sul fronte energetico». 

E a questo proposto «ci è stato proposto un progetto molto interessante aggiunge che riguarda l'idroelettrico. Un nuovo impianto che sfrutti il dislivello tra il lago di San Giovanni e il torrente Zucariello, quindi totalmente in linea con la Comunità energetica, L'energia idroelettrica - conclude il sindaco di Foiano - rappresenta la fonte rinnovabile storica per eccellenza, grande protagonista della prima ondata di elettrificazione, tanto da essere stata per anni quasi l'unica fonte di generazione italiana. Dato il dislivello di 800 metri tra le due aree, tramite l'ausilio di apposite apparecchiature idrauliche, si è in grado di trasformare l'energia potenziale gravitazionale di un salto d'acqua in energia elettrica: detto in modo semplice, la forza dell'acqua che cade fa girare delle turbine collegate a un alternatore, il quale a sua volta produce elettricità». 

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