A Napoli sta per arrivare il Giro d'Italia ma le strade sono anciora bucate. Ieri mattina c’era un gruppo, consistente, di operai, che spalmava asfalto a freddo su via Orazio, evidentemente in vista della tappa che domani tornerà a percorrere le strade della città.
Inevitabile il caos per la viabilità perché gli imbarazzanti rappezzi dell’ultimo momento sono stati eseguiti a traffico aperto e senza la presenza della polizia municipale. Così è successo che il camion della Napoli Servizi ha invaso, a caso, tratti di via Orazio con tutto il suo carico di una decina di addetti e di una montagnella d’asfalto. D’improvviso il camion si fermava e, mentre una parte degli operai si lanciava sull’asfalto per cancellare la vergogna delle buche sulla strada del Giro, un paio di addetti si piazzavano a una decina di metri dai lavori improvvisati e decidevano la gestione del traffico a senso unico alternato: ora passi tu, ora passa l’altro. Traffico gestito senza nessun tipo di preparazione specifica, senza nessuna modalità ufficiale, con gesti talvolta anche infastiditi degli addetti di fronte ai tentennamenti degli automobilisti.
La città di Napoli non è nuova a questo tipo di rappezzi dell’ultimo minuto in occasione del Giro d’Italia.
Nel 2022 l’organizzazione del giro scrisse una lettera imbarazzante al Comune, già retto dal sindaco Manfredi spiegando che «...il tratto discendente adducente all’arrivo della gara è oltremodo pericoloso per l’incolumità degli atleti». All’epoca l’assessore Cosenza spiegò che era stato fatto molto più di quanto richiesto.
Anche stavolta, certamente, il Comune avrà fatto molto di più di ciò che è stato chiesto, anche se ieri è stato necessario fare anche di più, e farlo in modalità arrangiata.
In effetti proprio su via Orazio (e anche su via Petrarca) sono già arrivati fondi per un importante intervento di restyling. Si tratta di 14 milioni messi a disposizione dalla Città Metropolitana per garantire adeguate vie di fuga in caso di gravi eventi collegati al bradisismo. I primi due interventi, quelli per le due strade di Posillipo, saranno dotati rispettivamente di 1.571.732 euro e di 1.584.767 euro.
Da questo pomeriggio scatterà il piano traffico predisposto in occasione dell’arrivo del Giro d’Italia. A partire dalle 18 di oggi scatterà il divieto di sosta su tutte le strade dove passeranno i ciclisti mentre da domani alle 14 entrerà in vigore uno strettissimo divieto di transito sulle strade della tappa. Sarà vietato anche uscire da garage ed autorimesse private. Entrerà in vigore anche il divieto di attraversamento stradale per i pedoni.
La gara, nel territorio comunale di Napoli, interesserà il seguente percorso: via Provinciale San Gennaro, via Nuova Agnano, viale Kennedy, piazzale Tecchio, via Diocleziano, via Cavalleggeri d’Aosta, via Pasquale Leonardi Cattolica, via Coroglio, discesa Coroglio, via Giovanni Boccaccio, via Alessandro Manzoni, via Francesco Petrarca, via Orazio, via Mergellina, piazza Sannazaro, viale Antonio Gramsci, piazza della Repubblica, viale Anton Dohrn, via Francesco Caracciolo e piazza Vittoria.
Il divieto sarà imposto anche al sottopasso Claudio. Scatteranno anche alcuni sensi unici: a piazzale Tecchio, nella carreggiata tra l’aiuola centrale e la facoltà di Ingegneria, dall’intersezione con viale Augusto a quella con via Giulio Cesare. Poi in piazza Sannazaro, nella carreggiata dall’intersezione con la galleria Laziale alla confluenza con via Giordano Bruno. E, infine, in via Giordano Bruno, dalla confluenza con piazza Sannazaro in direzione di piazza della Repubblica.