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NAPOLI - È «blindata» da ieri mattina, dopo il cedimento di parte del cornicione nella tarda serata di venerdì. È la Galleria Principe di Napoli, storico monumento che affaccia su piazza Museo Nazionale.
Anche la ottocentesca galleria che collega l'Archeologico con la zona di via Costantinopoli e piazza Bellini ha necessitato di interventi di messa in sicurezza.
Sin dalle prime ore del mattino, infatti, i tre ingressi sono stati coperti da impalcature dagli operai del Comune. Una galleria che è sempre passata in secondo piano, in realtà, rispetto a quella di via Toledo, dove più di una settimana fa è avvenuto il crollo che ha causato la morte del piccolo Salvatore Giordano.
Eppure, l'edificio inaugurato nel 1883 su progetto degli architetti Nicola Breglia e Giovanni De Novellis, doveva essere una galleria commerciale tra l'Accademia di Belle Arti e il Museo Archeologico Nazionale. Una vocazione che a tutt'oggi non ha mai trovato sbocco.
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