La prostituta vuole lasciare il marciapiede per amore: raid punitivo per lei e il fidanzato

La prostituta vuole lasciare il marciapiede per amore: raid punitivo per lei e il fidanzato
Martedì 5 Agosto 2014, 16:08 - Ultimo agg. 16:11
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BOLOGNA - La giovane prostituta voleva smettere con quel lavoro perché si era innamorata, ma non aveva fatto i conti con il suo 'protettore'. Questi, un 24enne albanese, con l'aiuto di alcuni complici ha infatti teso un agguato punitivo a lei e al fidanzato.



La giovane, una moldava di 20 anni, si era infatti innamorata di un 30enne romeno, un ex cliente. L'intera scena dell'agguato, nella stazione di un benzinaio, è stata immortalata da ben 13 telecamere che vigilano sull'area di servizio Eni di via Colombo, periferia di Bologna, e i filmati hanno rapidamente portato la squadra Mobile a identificare gli aggressori.



Il 'protettore' della ragazza, l'albanese Mustafa Feliks, 24 anni, è stato arrestato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Con lui sono stati denunciati, per lesioni personali aggravate, violenza privata e minacce, anche gli altri cinque componenti del 'commandò, quattro albanesi e un romeno.



La giovane, una moldava di 20 anni, era stata caricata a forza su un'auto e minacciata; il fidanzato, 30enne romeno, era stato picchiato e a sua volta minacciato di morte, oltre che di ritorsioni sulla famiglia, se non avesse lasciato perdere e dimenticato per sempre la ragazza.







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