Battipaglia, rabbia lavoratori Alcatel: «Noi scaricati, salvi al Nord»

Battipaglia, rabbia lavoratori Alcatel: «Noi scaricati, salvi al Nord»
di Sabino Russo
Martedì 3 Dicembre 2013, 11:40 - Ultimo agg. 11:51
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BATTIPAGLIA - Alcatel Lucent si concentra su Vimercate e scarica Battipaglia. Continua il purgatorio dei restanti 70 lavoratori salernitani ancora in forza alla multinazionale. Se dall’incontro al ministero dello Sviluppo Economico emerge molto pi di una speranza per il sito settentrionale, nulla dato sapere su cosa rester dello stabilimento salernitano.

La multinazionale, infatti, conferma l’intenzione di focalizzare il segmento Optics in Lombardia.

Si sentono discriminati i dipendenti di Battipaglia che lavorano ancora per Alcatel Lucent. Sono circa una settantina e sviluppano sistemi per i maggiori gestori di telefonia mobile, oltre che progetti per alcune metropolitane di grosse capitali mondiali. Un lavoro, quest’ultimo, partito a gennaio scorso e che è stato trasferito, ora, a Sesa, l’azienda capitolina che ha assorbito gli altri 38 che erano in forza al sito salernitano.



Decisione inspiegabile per i dipendenti, visto che si trattava di progetti importanti, che necessitavano di altre forze lavorative e che avrebbero potuto aiutare Battipaglia, ma si è preferito abbandonarli, per poi cederli a chi è subentrato.



La paura, ora, è che una volta svuotate le commesse e terminato il contratto di fitto con la Dicado, che scade a fine 2014, per i lavoratori salernitani si apriranno le porte della cassa integrazione. Governo e multinazionale, infatti, focalizzano l’attenzione tutta sul settore Optics, concentrandolo a Vimercate.

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