È entrato all’interno del punto scommesse di via Galloppo a Torrione come un normale cliente alle 21 di sabato sera: un cappellino con visiera abbassata per non identificare bene il volto ed un’arma, probabilmente giocattolo. Gli è bastato mostrare la pistola per ottenere dal gestore l’incasso della giornata senza che questi opponesse alcuna resistenza. La rapina, fruttata al malvivente solitario, che probabilmente era anche arrivato a piedi, quattromila euro, è durata una manciata di secondi. Su questo lasso di tempo così ristretto si stanno ora concentrando i poliziotti della Squadra mobile che nella giornata di ieri hanno sentito alcuni testimoni e acquisito le telecamere interne ed esterne per cercare di identificare il rapinatore. Lo stile del colpo, quando si tratta di agenzie di scommesse, è sempre lo stesso: rapido e senza nessuno che si oppone anche se gli incassi non sono minimi. Anche questo dettaglio viene passato sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. Nessuna ipotesi è esclusa. Dai fermo immagine dei filmati è già venuto fuori l’abbigliamento indossato dal rapinatore, un elemento importante anche per seguire il percorso che lo stesso ha fatto una volta preso il bottino e, soprattutto, per capire se è entrato nell’auto di qualcuno, Dettagli che , ovviamente, sono al momento tenuti ben riservati dalle forze dell’ordine che operano sulla rapina.
E proprio la facilità con la quale il colpo è stato messo a segno sta facendo riflettere gli investigatori anche sulla possibile identità del rapinatore: sicuro di se e forse non del quartiere visto che aveva il viso travisato solo da un cappellino.
Un brutto colpo per il gestore dell’agenzia.