Althea e Delfino, la Doria di Angri acquisisce due stabilimenti

Althea e Delfino, la Doria di Angri acquisisce due stabilimenti
Venerdì 17 Ottobre 2014, 12:24
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La Doria di Angri ha acquisito il Gruppo «Pa.fi.al.», cui fanno capo la «Delfino Spa» e l’«Althea Spa». Leader nella produzione di derivati del pomodoro, legumi conservati e succhi di frutta a marchio della Grande Distribuzione, l’azienda salernitana di Antonio Ferraioli ha sottoscritto l’accordo per l’acquisizione del cento per cento del capitale sociale, diventando il primo produttore italiano di sughi pronti a marchio «private labels» e tra i primi produttori europei, e ampliando così la propria gamma . Un’acquisizione definita strategica dal «Gruppo La Doria» che si rafforza con due stabilimenti localizzati a Parma (Althea) e ad Acerra(Delfino). I ricavi di vendita del Gruppo Pa.fi.al. nell’esercizio 2013 sono stati pari a 71.7 milioni di euro, realizzati per il 93 per cento con prodotti private labels e per 7 per cento con prodotti a marchio proprio. Il margine operativo lordo è stato pari a 8.2 milioni di euro, l’utile netto a 3.6 milioni di euro. I termini dell’accordo prevedono per l’operazione un corrispettivo pari a 65.2 milioni di euro, che sarà sottoposto ad un eventuale aggiustamento successivamente alla data del closing sulla base della variazione del capitale circolante e della posizione finanziaria netta al 31 ottobre 2014. La Società sarà acquistata sostanzialmente priva di debito e l’operazione sarà finanziata per un importo pari a circa il 40 per cento dell’esborso complessivo, attingendo dalla liquidità aziendale, per il restante ammontare mediante un finanziamento bancario concesso da Intesa Sanpaolo Spa. È previsto che l’operazione venga perfezionata entro la fine del mese di novembre. «Siamo molto soddisfatti dell’acquisizione del Gruppo Pa.fi.al, - ha dichiarato l’amministratore delegato di La Doria Antonio Ferraioli - che costituisce un significativo passo avanti nella già annunciata strategia di espansione in settori sinergici che ci consentano uno spostamento del mix produttivo verso prodotti non stagionali a più alto valore aggiunto con l’obiettivo di incrementare i nostri margini operativi. Siamo certi che questa operazione potrà consentire al Gruppo La Doria di porre solide premesse per una futura ulteriore espansione nel mercato domestico e nei mercati internazionali». Per l’operazione La Doria è stata assistita da Banca Imi Spa, l’investment bank del Gruppo Intesa Sanpaolo, in qualità di advisor finanziario, da Ernst & Young per gli aspetti di due diligence contabile e finanziaria e dallo Studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners in qualità di consulente legale.

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