Salerno: Ferragosto negozi a porte aperte, almeno nel centro storico «Solo pause di 3 o 4 giorni»

A Salerno negozi aperti a Ferragosto nel centro storico

Shopping a Salerno
Shopping a Salerno
di Barbara Cangiano
Lunedì 7 Agosto 2023, 06:10
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Le saracinesche abbassate ci saranno. Ma non rappresenteranno la maggioranza, almeno stando alle previsioni delle associazioni di categoria. Quello targato 2023, dunque, non dovrebbe essere un Ferragosto a porte chiuse per il mondo del commercio, in particolare per il settore alimentare, mentre per il comparto dell’abbigliamento e delle calzature rappresenterà una breve pausa dalle attività in previsione dell’ultima coda di agosto che, tra ribassi e promozioni, potrebbe offrire ancora un’opportunità da sfruttare per gli esercenti. In Cilento e in costiera amalfitana, così come a Napoli, almeno otto attività su dieci non andranno in ferie per rispondere alle esigenze e alla richiesta di un numero crescente di visitatori. A Salerno città la media è destinata a scendere, anche in considerazione della flessione dei flussi turistici registrata nei primi giorni del mese. 
LE PAROLE
«Stiamo vivendo una fase incerta – spiega Enzo Savani, delegato per Salerno centro di Confcommercio – Parlando con i colleghi è evidente che ci sia stato un calo di presenze rispetto al boom a cui abbiamo assistito tra giugno e luglio. Moltissimi si sono dirottati su Napoli che in questo momento sta vivendo il suo momento d’oro. Personalmente le mie attività non chiuderanno durante il weekend di ferragosto e da quanto ho avuto modo di capire non lo faranno anche tanti altri, in particolare chi lavora nel settore della ristorazione. È allo stato difficile fare delle previsioni e capire come andrà. Mi auguro che la gente esca, che raggiunga Salerno anche dai paesi limitrofi, perché ci sono tanti locali ed eventi, spettacoli, manifestazioni. La città è viva e ha ancora tanto da offrire». Secondo Pasquale Giglio di Confesercenti, «la maggior parte dei negozi alimentari e i mercati resteranno regolarmente aperti, mentre per quello che riguarda l’abbigliamento e le calzature è possibile immaginare di trovarsi di fronte a chiusure che vanno dai due ai quattro giorni, tra il sabato e il martedì di ferragosto. Nelle prossime ore – annuncia – faremo un’indagine tra gli iscritti per capire meglio come sarà la mappa delle aperture e delle chiusure, fermo restando che naturalmente la situazione è fortemente variabile e potrebbe cambiare anche a ridosso del lungo weekend festivo». E una sorta di schedatura è pronta a farla anche la Fenailp: «Siamo intenzionati ad effettuare un sondaggio – anticipa Mario Arciuolo – per capire come sono orientati i commercianti. Credo che sia opportuno che non ci siano troppe chiusure, perché un imprenditore dovrebbe essere consapevole del fatto che agosto è un’occasione molto importante per gli incassi. Ci sono turisti sia italiani che stranieri ed è assurdo immaginare di fare un salto indietro nel tempo e di offrire un’immagine di città fantasma, quando invece si è lavorato e ancora si lavora per cementare l’identità diversa di Salerno».


I QUARTIERI
C’è poi da operare un ulteriore distinguo tra il centro e la zona orientale. «Sto valutando il da farsi, ma al novanta per cento ne approfitterò per andare in ferie – racconta Aniello Giordano, titolare di un negozio di accessori a Pastena – La mia clientela è costituita prevalentemente da persone che risiedono in città o nei comuni limitrofi e dall’11 al 15 ne approfitteranno tutti per concedersi qualche giorno di meritato relax. Non faccio affari con i turisti che si riversano in centro e non è quello lo zoccolo duro della mia attività, quindi, anziché sobbarcarmi di spese aggiuntive, a partire dai costi del personale, penso che mi organizzerò anche io per riposarmi con la mia famiglia e riprendere subito dopo la pausa. Diverso è il discorso per chi ha un’attività nel centro storico, in particolare per quanti si dedicano alla vendita di prodotti tipici o alimentari. Ma nel mio caso, come in quello di tanti altri colleghi, la soluzione migliore è di fermarsi per poi provare a cavalcare l’onda estiva fino a settembre – ottobre».

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