Frana alla Badia di Cava de' Tirreni, fumata nera in Provincia: slitta l'inizio dei lavori per la riapertura

Nessuna buona nuova dall’incontro in Provincia tra i funzionari dell’ente e il proprietario dell’area, emerse perplessità su alcuni interventi precedenti la messa in sicurezza slitta a dopo le feste di Pasqua

L'interruzione della strada che conduce all'Abbazia Benedettina della Ss Trinità a Cava de' Tirreni
L'interruzione della strada che conduce all'Abbazia Benedettina della Ss Trinità a Cava de' Tirreni
di Valentino Di Domenico
Martedì 4 Aprile 2023, 07:00
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Si è concluso con una fumata nera l’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio a palazzo Sant’Agostino per cercare di trovare un’intesa sulla realizzazione dei lavori di messa del terrapieno franato lo scorso 25 marzo in via Michele Morcaldi, a pochi metri dall’Abbazia Benedettina della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni. All’incontro hanno partecipato il vicesindaco della città metelliana con delega ai lavori pubblici, Nunzio Senatore, il consigliere provinciale delegato alla viabilità, Carmelo Stanziola, il responsabile del settore manutenzione strade della Provincia, l’architetto Angelo Sica, il geologo Sergio Santoro e il padre dei due giovani proprietari della porzione di muro e di parte del terrapieno venuto giù, molto noto in città per la sua attività di ingegnere. 

Quest’ultimo, subito dopo la frana, si era dichiarato disponibile al ripristino dell’area ma nei giorni scorsi avrebbe avanzato alcune perplessità in merito a lavori effettuati negli anni scorsi della Provincia, ente proprietario della strada di collegamento all’Abbazia, e che a suo avviso avrebbero provocato un indebolimento del terrapieno che poi è franato. Di contro, i tecnici di palazzo Sant’Agostino, relazioni alla mano, avrebbero sostenuto che non ci sarebbe alcun collegamento tra i lavori effettuati in passato e lo smottamento. Per questo motivo le posizioni tra le parti sembrano essere distanti. Nel frattempo il Comune di Cava de’ Tirreni che ha immediatamente predisposto un’ordinanza sindacale con la quale viene imposto al proprietario dell’area di eseguire gli interventi di messa in sicurezza delle aree interessate dalla frana e di porre in essere ogni altra opera necessaria per assicurare la pubblica e privata incolumità, auspica che, nelle more dell’individuazione di eventuali responsabilità, si provveda in tempi celeri alla rimozione del materiale caduto sulla strada provinciale 67 ed accertare se vi sono ulteriori pericoli di crollo della muratura di vecchia costruzione su cui ci sono vari giardini di proprietà privata antistanti alcune abitazioni della frazione Corpo di Cava Tenendo conto delle imminenti festività pasquali, l’inizio dei lavori è destinato a slittare ulteriormente. «Da parte nostra - ha dichiarato il vicesindaco Senatore - stiamo facendo tutto quanto è nella nostra facoltà. Il nostro auspicio è che questa problematica venga superata al più presto possibile». Intanto per la comunità monastica dell’Abbazia Benedettina si preannuncia una Pasqua particolare, essendo parzialmente isolata. Il monastero, infatti, è raggiungibile soltanto dall’antica scalinata che scende dall’antico borgo del Corpo di Cava, un percorso alternativo sicuramente suggestivo e ricco di fascino ma impervio e non agevole.
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