Gambizzati per uno sgarro:
padre e figlio nel commando

Gambizzati per uno sgarro: padre e figlio nel commando
di Daniela Faiella
Martedì 26 Luglio 2016, 13:22
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Angri. Agguato a Rosario Rega e Luigi Coppola: è caccia al secondo dei due sicari, dopo il fermo di A.P., l’operaio 24enne di Angri, ritenuto l’autista del commando di fuoco che ha gambizzato i due pregiudicati sabato pomeriggio in via Madonna delle Grazie. Sarebbe proprio il padre di quest’ultimo il ricercato. G.P., poco più che 50enne, qualche problema con la giustizia nel passato per ricettazione, è irreperibile da sabato. Da allora nessuno lo ha più visto. Neppure i familiari sanno dove si nasconde.
Per gli investigatori sarebbe stato lui ad impugnare, sabato, una pistola calibro 9 per far fuoco contro Rosario «o’falchetto» ed il suo amico Luigi Coppola, finito per puro caso nel mirino dei killer, per essersi trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato. L’obiettivo dell’agguato era, infatti, Rosario Rega, 35enne pregiudicato molto noto in città, contro il quale i due sicari hanno messo in atto una vera e propria rappresaglia, come confermano i carabinieri. Una sorta di spedizione punitiva, pianificata con freddezza, per riparare ad uno sgarro ricevuto dal Rega, già vittima di un agguato nel lontano 2008.
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